errare
v. intr. [lat. errare «vagare; sbagliare»] (io èrro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Andare qua e là senza direzione o meta certa: e. per i campi, per i monti, per le strade; fig.: e. con gli occhi, [...] Foscolo). Poet. anche trans.: mari e poggi errando, Tutto l’orbe trascorre (Leopardi); Dante ... errava Pensoso peregrin la selva fiera (Carducci). b. Sviarsi: e. dalla via, e. dal retto sentiero; fig.: O forse erra dal vero, Mirando all’altrui sorte ...
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puncio
pùncio s. m. – Variante rara di poncio (nel sign. 1), come adattam. dell’ispanoamer. poncho: al collo leonino avvoltosi Il puncio, la spada di Roma Alta su l’omero bilanciando, Stiè Garibaldi [...] (Carducci). ...
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consentire
v. tr. e intr. [dal lat. consentire, comp. di con- e sentire «esser d’opinione»] (io consènto, ecc.; come intr. aus. avere). – 1. intr. a. Trovarsi d’accordo con altri, concordare in un’opinione: [...] ; consento di aver sbagliato. 2. tr., letter. Provare un sentimento insieme con altri: sento e consento il tuo dolore (Carducci). 3. tr. Permettere, concedere, accordare: Né pentere e volere insieme puossi Per la contradizion che nol consente (Dante ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] e. mèta ultima Oporto (Carducci); il suo corpo è franto dall’error lungo (Pascoli); poet. anche di cose: Qual [fiore] con un vago errore Girando parea dir ... (Petrarca). 2. Lo sviarsi, l’uscire dalla via retta, spec. in senso fig., l’atto e l’ ...
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avvedimento
avvediménto s. m. [der. di avvedersi]. – Facoltà e capacità di avvedersi, prudenza e astuzia nell’operare: donne, il vostro senno più che il nostro a. ci ha qui guidati (Boccaccio); agire, [...] comportarsi con a., in modo prudente e con attenta considerazione delle cose (contr. di sventatamente e sim.). È in genere sinon. di accorgimento, anche in senso concr.: recò nel suo lavoro tutti gli a. di un artista novello (Carducci). ...
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consenziente
consenziènte agg. [part. pres. di consentire, dal lat. consentiens -entis, part. pres. di consentire]. – 1. Che consente, che dà il proprio consenso: i genitori non erano c. alle nozze; [...] muro è stato abbattuto, c. il proprietario. 2. fig., letter. a. Cedevole: a’ robusti venti si rompono più tosto le dure querce che le c. canne (Boccaccio). b. Che è in accordo, conforme, consentaneo: l’accozzo de’ metri men consenzienti (Carducci). ...
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disertare
diṡertare v. tr. e intr. [lat. *desertare, der. di desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»] (io diṡèrto, ecc.; part. pass. diṡertato, ant. diṡèrto). – 1. tr. letter. a. Devastare, guastare, [...] i dolci alberghi ... Schiaccia, diserta e copre In un punto (Leopardi); È t’han diserto i più gentili arredi (Carducci); quando l’Italia diserta Fu dal Vandalo, dall’Unno (Pascoli). Riferito a persona (come compl. oggetto), rovinare, mandare in ...
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brontolare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica; cfr. il gr. βροντάω «tuonare»] (io bróntolo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esprimere il proprio malcontento a voce bassa e sorda, o anche con parole distinte [...] nulla e ha sempre da b. per qualche motivo. Anche del rumoreggiare cupo del tuono: Sale verso l’Appennino Brontolando il temporale (Carducci); e del borbottio degl’intestini: il corpo gli seguitava a b. più che mai, e non sapeva come fare a chetarlo ...
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brontolo
bróntolo s. m. [der. di brontolare], non com. – Brontolio, mormorio sordo: Questa voce di saluto come un b. fu intesa (Carducci). ...
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albeggiare
v. intr. [der. di alba1] (albéggia, ecc.; aus. essere). – Biancheggiare, apparire della luminosità caratteristica del crepuscolo mattutino (alba): il giorno inizia ad a. (o, usato impersonalmente: [...] gente da le molte vite, Dove che albeggi la tua notte e un’ombra Vagoli spersa de’ vecchi anni, vedi Ivi il poeta (Carducci); forse per la prima volta da quando ci eravamo sposati mi albeggiò nella mente la fragilità del nostro legame (Moravia). ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...