voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] v. chiara, limpida o gutturale, nasale, roca, con riferimento al timbro e alla risonanza; È la sua v. come tuon di maggio (Carducci); articolare, emettere, mandare fuori la v. (nell’uso ant. anche muovere la v.: Sì tosto come il vento a noi li piega ...
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cucciare
v. intr. [dal fr. coucher, che è il lat. collocare; cfr. l’ital. coricare] (io cùccio, ecc.; aus. essere), non com. – Accucciarsi, starsene accovacciato, del cane e per estens. scherz. di persone [...] che se ne stanno a letto: a piè de’ pagliai cucciano i cani (Carducci); cuccia là!, cuccia via!, per ordinare al cane di accucciarsi, di non muoversi. Più com. l’intr. pron. cucciarsi (che è la forma esclusiva per i tempi composti), riferito al cane ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba [...] degli impegni mi impedisce di partecipare alla cerimonia; scrivo breve e in fretta per la m. delle cose che ho a fare (Carducci). c. Importanza, o peso, gravità: lavoro, opera, impresa di grande mole. Con sign. affine: Di sì gravoso affar, di sì gran ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] , rammaricarsi: La sposa ecco di Tereo Canta tra i verdi rami, Né par che ormai del barbaro Marito si richiami (Carducci). ◆ Part. pass. richiamato, anche come agg. (i soldati richiamati) o sost. (i richiamati), i militari in congedo che sono stati ...
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allorche
allorché (raro allór che) cong., letter. – Quando; nel tempo, nel momento in cui; introduce proposizioni subordinate temporali: a. seppe che ero io, mi venne incontro; Ti rideva da l’anima la [...] fede, allor che il bello E biondo capo languido chinavi (Carducci). ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] mie colpe e de’ p. miei (Pulci); tu sei e sarai sempre così: l’intrigo, la falsità ... è il tuo processo (Carducci). 4. a. Nel linguaggio giur., complesso delle attività e delle forme mediante le quali vengono risolte le controversie tra due soggetti ...
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assai
assài avv. [lat. ad satis]. – 1. A sufficienza, quanto basta: Non pianger più, non m’hai tu pianto a.? (Petrarca); chi per la patria muor, vissuto è a., nota frase proverbiale tratta da due versi [...] molto, in misura notevole, come locuz. avv.: io credo che voi v’inganniate d’a. (Galilei). Come locuz. agg. e riferito a persona, di valore, di grande importanza: un signore, una dama d’a.; me ne son consigliato con un bibliofilo d’assai (Carducci). ...
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ballonzolare
v. intr. [der. di ballonzolo] (io ballónzolo, ecc.; aus. avere). – Ballare alla buona, con saltelli o movimenti goffi: stavano allegramente ballonzolando moltissime streghe (Redi). Anche [...] di persone o di cose: teneva in braccio il bimbo e lo faceva b.; la carne delle guance ... le ballonzolava gelatinosa nel tremolio del capo (Palazzeschi). ◆ Meno com. (nel primo sign.) la forma ballonzare: in van prèdica ballonza e canta (Carducci). ...
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conto3
cónto3 s. m. [der. di contare «raccontare»], letter. – Racconto, narrazione: il Boccaccio raccoglie le pietruzze dai conti dai favolelli dalle leggende di tutti i giullari e menestrelli per istoriarne [...] il suo musaico romano (Carducci). ...
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sbiecare
v. tr. e intr. [der. di sbieco] (io sbièco, tu sbièchi, ecc.), non com. – 1. tr. Mettere qualcosa di sbieco. 2. intr. (aus. avere) Stare o andare di sbieco, volgersi o disporsi in senso obliquo: [...] ... che sfuggono a quartabuono per cagione dello sbiecare della sala (Vasari); vi vien voglia di pigliarlo pe ’l ganascino, e adagiargli la faccia supina, a vedere ... se sotto il labbro imberbe gli sbiechi aguzza e vezzosetta la bazza (Carducci). ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...