ghirlandare
v. tr. [der. di ghirlanda]. – Forma poet. per inghirlandare, cingere di ghirlanda o a guisa di ghirlanda; anche fig.: Le azzurre Oceanine ... d’inni e di compianti Mi ghirlandano il crine [...] (Carducci); un pratel ... Che sì d’un alto fiume si ghirlanda Che lascia a pena un breve spazio aperto (Ariosto); il bronzo Quasi foglia arrendevole d’acanto Ghirlandò le colonne (Foscolo). ◆ Part. pass. ghirlandato, anche come agg.: con la fronte ...
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esprimere
esprìmere v. tr. [dal lat. exprimĕre, propr. «premere fuori, spremere», comp. di ex- e premĕre «premere»] (pass. rem. esprèssi, esprimésti, ecc.; part. pass. esprèsso). – 1. letter. Spremere, [...] fiori (Gozzano); fig., poet., generare, far nascere: Gli azzurri cavalier bianchi e vermigli Che dal suolo plebeo la Patria esprime (Carducci). 2. a. Manifestare con parole, a voce o in scritto, i proprî pensieri o sentimenti: gli ho espresso le mie ...
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crudita
crudità s. f. [der. di crudo]. – 1. L’essere crudo, detto soprattutto di cibi. 2. Con sign. concr., in gastronomia, il termine è usato al plur. (come traduz. del fr. crudités) per indicare vivande [...] che si mangiano crude, senza bisogno di cottura, e in partic. le varie specie d’insalata e alcuni ortaggi (carote, sedani, finocchi, ravanelli, ecc.). 3. fig., letter. Asprezza, acerbità: la c. pedantesca del fare il sopracciò (Carducci). ...
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hallali
hallalì 〈allalì〉 (raro allalì) interiez. [dal fr. hallali 〈alalì〉, di origine onomatopeica]. – Grido che, soprattutto in Francia, serviva di incitamento e di segnale nella caccia a cavallo; con [...] uso più generico: Hallalì, hallalì, gente d’Habsburgo! (Carducci). ...
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toscaneggiare
v. intr. [der. di toscano] (io toscanéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Usare modi caratteristici dell’uso toscano nel parlare o nello scrivere, riferito soprattutto a chi, non essendo toscano, [...] di toscanizzare: egli toscaneggia quel suo dialetto alla grossa, alla grossa bene! (Baretti). ◆ Part. pres. toscaneggiante, anche come agg. e sost.: uno scrittore, un attore, una prosa toscaneggiante; la polemica di Carducci contro i toscaneggianti. ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] è qualche volta mosso dalle m. leggi a offender altri (Beccaria); Mala bestia è questa mia, Mal cavallo mi toccò (Carducci). Oppure nel senso di incapace, inadatto, privo dei necessarî requisiti, difettoso: lo mal fabbro biasima lo ferro ... credendo ...
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valanga
s. f. [voce di origine preindoeur.]. – 1. a. In geografia fisica, massa di neve che precipita lungo un pendio montuoso, da una zona, o nicchia, detta «di raccolta» o «di distacco» a una zona [...] v.; Su le dentate scintillanti vette Salta il camoscio, tuona la valanga Da’ ghiacci immani rotolando per le Selve croscianti (Carducci). b. In vulcanologia, v. ardente, sospensione solida, in una nuvola gassosa liberatasi in seguito al franamento di ...
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tosco
tósco agg. [lat. Tŭscus, pl. Tusci, affine al nome greco degli Etruschi, Τυρσηνοί (con la variante Τυρρηνοί, da cui l’ital. Tirreni)] (pl. m. -chi). – Toscano, della Toscana. Nell’uso corrente [...] ’ natio dolce aere tosco (Petrarca); e con riferimento alla lingua: A te gli Strozzi vennero da l’Arno Tósco parlando (Carducci: vennero cioè da Firenze a Ferrara, parlando toscano); anche con riferimento agli antichi Etruschi: Ora [Enea] è nel campo ...
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roteare
v. intr. [der. di r(u)ota; cfr. ruotare e lo spagn. rodear] (io ròteo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, d’altronde regolari, roteiamo dell’indic. e roteiamo, roteiate del cong.; [...] roteare intorno a sé l’ampia gonna bianca (Tomasi di Lampedusa). Anche trans., volgere rapidamente intorno: r. la spada, gli occhi. ◆ Part. pres. roteante, con valore verbale o di agg.: Guarda un falco roteante Sovra i merli de la torre (Carducci). ...
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tosco2
tòsco2 s. m. (pl. -chi). – Variante poet. di tossico2, veleno: Non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco (Dante); Lagrimar sempre è ’l mio sommo diletto, Il rider doglia, il cibo assenzio e tosco [...] (Petrarca); Non crescono arbusti a quell’aure, O dan frutti di cenere e tosco (Carducci). ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...