crollare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io cròllo, ecc.). – 1. tr. Scuotere, muovere in qua e in là: Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); c. il capo, la [...] (Dante); Ed erba o foglia non si crolla al vento (Leopardi); anche senza la particella pron.: Soffia il vento, crolla la rama (Carducci). 2. intr. (aus. essere) Cadere in rovina, detto di un edificio, di una volta, di un muro, di un ponte, ecc.; fig ...
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crollo
cròllo s. m. [der. di crollare]. – 1. Forte scossa data o ricevuta, movimento di persona o di cosa che si scuote: al primo c. dell’albero, gran parte dei frutti venne giù; dare un c., scuotere, [...] fu il c. delle nostre speranze; il suo patrimonio ha avuto un c. improvviso; la memoria paurosa del gran c. dell’ottantanove (Carducci); la sua salute ha dato un c. in questi ultimi giorni; c. psichico, morale. Con sign. attenuato, forte e improvviso ...
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melograno
(tosc. melagrano) s. m. [der. di melagrana]. – Altro nome del granato, pianta della famiglia punicacee, e più frequente di questo nell’uso com.: Il verde melograno Da’ bei vermigli fior (Carducci). ...
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verzicare
verżicare v. intr. [der. di verde (cfr. verdicare), con la -z- di verza, verzura] (io vérżico, tu vérżichi, ecc.; aus. avere), poet. – Verdeggiare, o cominciare a verdeggiare, detto di piante [...] ’erbetta (D’Annunzio); si godeva ... tra il verzicar dei poderi la meraviglia dei mandorli bianchi (Cicognani). ◆ Part. pres. verżicante, anche come agg., verdeggiante: Tra i verzicanti poggi con mormorii placidi il fiume Ricanta a l’aura (Carducci). ...
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alipede
alìpede agg. e s. m. [dal lat. alĭpes -ĕdis, comp. di ala «ala» e pes pedis «piede»], letter. – 1. agg. Che ha le ali ai piedi; fig., veloce. 2. s. m. Cavallo veloce: Sferza i focosi alipedi [...] (Carducci). ...
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verziere
verżière s. m. [dal fr. ant. vergier, che è il lat. vĭrĭdarium (e anche viridiarium, virdiarium), der. di vĭrĭdis «verde»]. – 1. letter. Giardino, e anche orto, frutteto: li verzier cominciano [...] ad aulire (Intelligenza); intorno, i v. fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie (Carducci); un usignolo Cantava ancora ne’ verzieri (Pascoli). 2. A Milano, il mercato della verdura (nella pron. locale, verżèe). ...
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melos
mèlos s. m. [dal lat. melos, traslitt. del gr. μέλος, propr. «membro» e quindi, attraverso il sign. di «membro di frase musicale», «canto, melodia», ecc.], letter. – Melodia, canto, e anche poesia [...] lirica. Raro il pl. mèle (conforme al gr. [τὰ] μέλη, lat. mele): mele scrissero Alceo e Saffo (Carducci). ...
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mitrare
(o mitrïare, ant. miterare) v. tr. [der. di mitra1 (o mitria, o mitera)], letter. – Insignire della mitra o mitria. Fig.: Per ch’io te sovra te corono e mitrio (Dante), propr., t’investo dell’autorità [...] temporale e spirituale sopra di te, cioè ti proclamo pienamente padrone di te stesso; non fo madrigaletti Che voi mitriate d’immortalità (Carducci), a cui concedete la corona dell’immortalità, che dichiarate cioè immortali. ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...