romantizzare
romantiżżare v. tr. e intr. [der. di romantico], non com. – 1. tr. Rendere, far diventare romantico: romantizzò, per così dire, la purità del sentimento greco (Carducci). 2. intr. (aus. [...] avere) Assumere atteggiamenti e toni romantici, sentimentali, patetici: egli, l’uomo il più prosaico, il più positivo del mondo, incominciò, sotto quell’influsso femmineo, a r. anche lui nella più bella ...
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nebbia
nébbia s. f. [lat. nĕbŭla]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua aventi diametro di qualche millesimo di millimetro, e quindi leggerissime, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare [...] n. si addensa, si dirada; le montagne eran mezze velate dalla n. (Manzoni); La n. a gl’irti colli Piovigginando sale (Carducci); vedere confusamente come attraverso una n.; banco di n., strato di nebbia piatto e relativamente circoscritto; mare di n ...
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romanzatore
romanżatóre s. m. (f. -trice) [der. di romanzo2], letter. – 1. ant. Autore di romanzi, romanziere: i r. de’ «Reali di Francia» (Carducci). 2. Compositore di storie, biografie romanzate. ...
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paziente
paziènte agg. e s. m. e f. [dal lat. patiens -entis, propr. part. pres. di pati «soffrire, sopportare»]. – 1. agg. a. Che ha la virtù (o la qualità) della pazienza, come disposizione abituale: [...] : un lavoratore p., un p. ricercatore. c. estens. Che esprime pazienza: tu co ’l lento Giro de’ pazienti occhi rispondi (Carducci, del bove). Di cosa, fatta, compiuta con pazienza: studî p., ricerche p.; dopo p. indagini; ha bisogno di lunghe e p ...
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lesso
lésso agg. e s. m. [lat. elĭxus «bollito»; cfr. lĭquēre «esser liquido» e lĭxa (aqua) «ranno»]. – 1. agg. Lessato, cotto nell’acqua a bollore: carne l., pesce l., patate l., castagne l.; fece portare [...] di l.; l. di vitello, di pollo, di tacchino; Né io sono per anche un manzoniano Che tiri quattro paghe per il l. (Carducci). Per ellissi, nell’uso fam., taglio di carne macellata da cuocere a lesso per fare il brodo: mi dia sei etti di lesso. ...
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romanzero
romanżèro (o romanżièro) s. m. [dallo spagn. romancero]. – Raccolta o scrittore di romances (v. romance): Ei cede, e lascia aperto a mezzo il libro Del romanziero (Carducci). ...
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merciaiolo
merciaiòlo (letter. merciaiuòlo) s. m. (f. -a) [der. di merce]. – Lo stesso che merciaio, di cui è meno com.: Il miglior di tutti è Nello, Merciaiuol popolaruccio (Carducci). ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] agli altri due: «Fior tricolore, Tramontano le stelle in mezzo al mare, E si spengono i canti entro il mio core» (Carducci); una lieve consonanza, consentita peraltro anche nelle rime perfette, si ha nei casi in cui una vocale aperta è in rima con ...
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nebbione2
nebbióne2 s. m. e agg. [dal lat. nebŭlo -onis (v. nebulone), rifatto su nebbia], ant. o raro. – Persona dappoco, buona a nulla, e pur presuntuosa: un petulante n.; s’arrabatta Co’ filosofi [...] nebbioni E gli storici a ciabatta (Carducci). ...
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pretestato
agg. [dal lat. praetextatus], letter. – Vestito con la pretesta: de’ vaghi tuoi delùbri un solo T’avanza, e dentro pretestato nume Tu non vi siedi (Carducci). ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...