arridere
arrìdere v. intr. [dal lat. arridēre (comp. di ad- e ridēre «ridere»), con mutamento di coniugazione] (coniug. come ridere; aus. avere). – 1. Sorridere, guardare sorridendo, per lo più in senso [...] . e poet. anche trans. (spec. nel passivo): giocava per le pinte aiole, E arriso pur di visïon leggiadre L’ombra l’avvolse (Carducci). Con altro uso trans., in Dante: I0 mi volsi a Beatrice, e quella ... arrisemi un cenno, mi fece sorridendo un cenno ...
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spaventacchio
spaventàcchio s. m. [der. di spaventare]. – Sinon. tosc. di spauracchio, in senso proprio: somigliava uno s. per i passeri (C. E. Gadda); e in senso fig.: dinanzi lo s. della Francia marciavamo [...] barcollanti tra le logiche contraddizioni della servilità e dell’odio (Carducci). Lo spaventacchio è il titolo di un volume di versi di E. Pea, pubblicato nel 1914. ...
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cessante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di cessare]. – 1. agg. a. Che cessa; soprattutto nella locuz. giuridica lucro c. (per lo più seguita dall’altra danno emergente), mancato guadagno che può dare [...] luogo a risarcimento. b. letter. Che indugia, che tarda a muoversi per timore, indolenza o altro: a l’armi incalza ... i cuor cessanti (Carducci). 2. s. m. e f. a. non com. Colui che cessa. b. ant. Debitore moroso dello stato. ...
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tabe
s. f. [dal lat. tabes «putrefazione, consunzione, pus», affine a tabere «liquefarsi, imputridire»]. – 1. letter. a. Pus, materia putrida che cola da ferite e piaghe. b. Consunzione, malattia che [...] produce consunzione: gl’infami avoli tuoi di tabe Marcenti o arsi di regal furore (Carducci). c. fig. Degradazione morale, corruzione (cfr. l’uso analogo di marciume): la t. di una famiglia, di un gruppo sociale, politico. 2. In medicina, nome dato a ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] regno della Giulia g. (Foscolo). 2. a. Stirpe, nazione: la g. latina, la nostra g.; Itala g. da le molte vite (Carducci); popolazione: una g. fiera, nobile; è un paese di buona g.; Poi Fiorenza rinova gente e modi (Dante). Nel diritto romano classico ...
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predicazione
predicazióne s. f. [dal lat. praedicatio -onis «celebrazione, elogio» tardo e rispettivam. mediev. con i due sign. che seguono]. – 1. a. L’attività del predicare, come ufficio svolto dai [...] p. dei grandi riformatori sociali; p. rivoluzionaria; la zelante fede della sua [del Bembo] p. in favore della lingua toscana (Carducci). 2. Nella logica, attribuzione di un predicato, e quindi di una proprietà o di una qualità, a uno o più soggetti ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. [...] ai gentili, e più genericam. pagano, infedele (in contrapp. sia a cristiano sia a israelita): i popoli g., gli scrittori g., le divinità g.; Pomponio Leto ... mutava in gentili i nomi cristiani degli ascritti alla sua academia (Carducci). ...
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buccina
bùccina s. f. [dal lat. bucĭna, buccĭna]. – 1. Conchiglia tortile adattata a uso di tromba da antiche popolazioni rivierasche, rimasta poi lungamente in uso in alcuni luoghi come mezzo primitivo [...] da un lungo tubo ricurvo di bronzo, col quale negli accampamenti romani venivano dati i segnali per le operazioni consuete e straordinarie della vita militare: Per gli antri tuoi salì grido, e la torta Lo ripercosse buccina da i monti (Carducci). ...
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ostello
ostèllo s. m. [dal fr. ant. ostel (da cui il mod. hôtel), che è il lat. hospitale (v. ospedale)]. – 1. a. ant. o poet. Luogo d’abitazione o d’alloggio anche temporaneo, quindi casa, palazzo, [...] ant. O. di città, municipio, palazzo municipale (come traduz. del fr. hôtel de ville): Su l’ostel di città stendardo nero ... (Carducci). 2. Nell’uso mod., o. (meno com. albergo) della gioventù, o anche per la gioventù (calchi dell’ingl. youth hostel ...
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formidato
agg. [dal lat. formidatus, part. pass. di formidare «temere, spaventarsi»], letter. – Temuto: il f. nome (Ariosto); per inanimirlo al f. passo (Carducci). ...
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CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...