organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] natura, contrapponendolo polemicamente all’organo aristotelico, che dà luogo solo a astratte «anticipazioni»: veniva così rifiutato il cardine del discorso logico aristotelico basato sul «sillogismo». R. Burthogge nel suo Organum vetus et novum (1678 ...
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scardinare
v. tr. [der. di cardine, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scàrdino, ecc.). – 1. Togliere a forza dai cardini: s. la porta, le finestre, le imposte; la folla scardinava le saracinesche delle [...] botteghe, esigendo ribassi del cinquanta per cento (Marotta); anche nella forma intr. pron. scardinarsi: le imposte si sono scardinate. 2. In senso fig.: a. Dimostrare l’infondatezza, l’inconsistenza di ...
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sporto
spòrto s. m. [uso sostantivato di sporto, part. pass. di sporgere]. – 1. a. Sporgenza, soprattutto a sbalzo, di alcune parti architettoniche o strutturali rispetto ad altre: rimanevano sotto un [...] in legno di botteghe e locali destinati a uso di lavoro e anche di abitazione, che si apre verso l’esterno girando su un cardine laterale: chiudere, aprire lo s. o gli s. del negozio; una botteguccia di merciaia che doveva esserci da sempre se gli s ...
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decusse
s. f. o m. [dal lat. decussis (masch.), comp. di decem «dieci» e as assis «asse»]. – 1. Moneta romana, del valore di dieci assi (del peso di mezza libra ciascuno), emessa una sola volta verso [...] il 300 a.C.; aveva su ambedue le facce il segno di valore X (= 10). 2. La figura della X; nell’agrimensura romana, l’incrocio del cardine col decumano. 3. In araldica, inquartato in decusse, inquartato in croce di s. Andrea (o croce decussata). ...
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testicardini
testicàrdini s. m. pl. [lat. scient. Testicardines, comp. del lat. testa «guscio, vaso di terracotta» e cardo -ĭnis «cardine»]. – In zoologia, sottoclasse dei brachiopodi (indicata anche [...] col nome di articolati), animali marini che vivono attaccati agli scogli o infossati nella sabbia, caratterizzati da una conchiglia a valve convesse e dissimili costituita essenzialmente da carbonato di ...
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maschietto
maschiétto (pop. tosc. mastiétto) s. m. [dim. di maschio]. – 1. Bambino piccolo; neonato di sesso maschile: ha avuto un bel m.; con tono vezzeggiativo e familiare, bambino piuttosto cresciuto, [...] , si è fatto un bel m.; anche come appellativo generico, rivolgendosi a un bambino: vieni qui, maschietto! 2. Tipo di cardine in uso per battenti leggeri, anche con meccanismo di chiusura automatica (in questo senso è abbastanza com. la forma tosc ...
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ecardini
ecàrdini s. m. pl. [lat. scient. Ecardines, comp. (sul modello del lat. ecaudis «senza coda») di e- e del lat. cardo -dĭnis «cardine»]. – In zoologia, classe dei brachiopodi (indicata anche [...] con il nome di inarticolati), che comprende animali marini caratterizzati dalla conchiglia povera di calcare, priva di cerniera e di apparato brachiale, e dall’intestino provvisto di apertura anale (si ...
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ganghero
gànghero s. m. [dal gr. tardo κάγχαλος «cardine»]. – 1. L’elemento di una cerniera (delle imposte di usci e altri infissi), fissato al telaio o murato nello stipite, il quale porta il perno [...] o spina che va a infilarsi nell’occhio della bandella fissata al battente: mettere nei g., cavare dai g. (un’imposta, un battente, ecc.). Fig.: uscire dai g., esser fuori dei g., perdere o aver perso la ...
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stipite
stìpite s. m. [dal lat. stipes -pĭtis «tronco, palo»]. – 1. ant. e letter. Fusto, pedale dell’albero, tronco: avicìnati, E vedrai scritto un verso in su lo stipite: «Arbor di Filli io son ...» [...] nei fiori, sinon. di peduncolo. b. In zoologia, pezzo dell’apparato boccale degli insetti che, insieme con il cardine, costituisce la parte basale delle mascelle. 2. Ciascuno dei due piedritti verticali (chiamati comunemente anche spallette) di porte ...
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flirtoso
agg. Che si compiace di amoreggiare. ◆ Chi sia davvero il padre di Bill Clinton è un interrogativo che ha alimentato per anni la chiacchiera di paese a Hope, la piccola cittadina dell’Arkansas [...] seguire l’istinto: (Silvio Viterbo, Repubblica, 11 gennaio 2002, Bari, p. XI) • «Veronica [Lario] ha rovesciato questo cardine della cultura mammona», sostiene la [Erica] Jong, «Mettendo Silvio di fronte alle proprie responsabilità. Il suo messaggio ...
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Storia
Nome con il quale gli antichi Romani designavano la linea NS tracciata dall’augure nella delimitazione del templum celeste. Da tale rito augurale derivano le norme seguite dai Romani, e, sembra, da altre popolazioni d’Italia, nel definire...
È il nome dato dai Romani a una delle due linee, quella nord-sud, tracciata dall'augure nel cielo per delimitare il templum caeleste. Da questi riti augurali, presi dalla disciplina etrusca, ma che pare abbiano origini orientali, per quanto...