camerlengocamerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, [...] . Nella costituzione comunale era il tesoriere del comune. 2. Nella Chiesa romana, dal sec. 11°, vescovo e più tardi cardinale posto alla direzione della Camera Apostolica, con varî uffici, tra cui anche quello di consigliere del papa nelle questioni ...
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dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di [...] esterni, detti distinzioni di d. o contrassegni d’onore (per es., la basilica posta in palo dietro lo scudo del cardinalecamerlengo, o le bandiere poste decussate dietro lo scudo dei generali), sia da figure poste entro lo scudo. 3. ant. Principio ...
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gonfalone
gonfalóne (ant. confalóne) s. m. [dal fr. ant. gonfalon, che è dal franco *gundfano «bandiera di guerra»]. – 1. Antica denominazione dello stendardo del Comune medievale, e genericam. del vessillo [...] 1° maggio da giovani e innamorati come simbolo dell’amore e della primavera. 2. G. pontificio, insegna araldica del cardinalecamerlengo, del prefetto di Roma e dei gonfalonieri di Santa Romana Chiesa, costituita da un ombrellone a spicchi di rosso e ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un altro riservato in pectore dall'anno precedente...
PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato ecclesiastico designa più propriamente...