bitume
s. m. [dal lat. bitumen -mĭnis]. – 1. Nome generico di miscele di idrocarburi naturali o ottenuti per piroscissione dai grezzi di petrolio, di colore da bruno a nero e di durezza e volatilità [...] di cartoni e vernici impermeabili, ecc. 2. Miscela di idrocarburi e di sostanze oleose e resinose estratte con determinati solventi da carbonifossili. 3. In marina, miscela di catrame, zolfo, sego e olio di pesce, che si spalma a caldo sul fasciame ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. [...] o un livello sono produttivi o non p. secondo che in essi vi sia presenza oppure assenza di carbonifossili sfruttabili. In medicina, flogosi p. (in contrapp. a flogosi desquamativa), quella caratterizzata da abbondante proliferazione di elementi ...
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tellinite
s. f. [der. di tellina, per la forma simile a quella del mollusco]. – In petrografia, nella nomenclatura dei componenti microscopici dei carbonifossili, nome che la vitrinite prende quando, [...] anziché presentarsi come una pasta di fondo omogenea, mostra tracce di strutture cellulari: si tratta di residui di tessuto legnoso a contorno poco definito, che sono stati sottoposti a processi di macerazione ...
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solfidrico
solfìdrico (o sulfìdrico) agg. [comp. di solf- (o sulf-) e -idrico]. – Acido s., composto chimico, idracido dello zolfo, di formula H2S, detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno; [...] per sintesi, ma normalmente, per usi industriali, si ottiene come sottoprodotto in lavorazioni diverse (distillazione dei carbonifossili, raffinazione dei petrolî, ecc.), e viene poi utilizzato nella produzione dell’acido solforico, dello zolfo, di ...
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valorizzazione
valoriżżazióne s. f. [der. di valorizzare, sul modello del fr. valorisation]. – 1. Il fatto, l’operazione di mettere in valore; conferimento di valore: la v. di una scoperta; la v. chimica [...] dei carbonifossili; v. di una località come soggiorno turistico, ecc. Nel linguaggio bancario, v. di un assegno, lo stesso che avvaloramento; anche, calcolo del valore effettivo di un investimento: questa è la v. del mio fondo di investimento. Nella ...
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combustibile
combustìbile agg. e s. m. [dal fr. combustible, der. del lat. combustus, part. pass. di comburĕre «bruciare»]. – 1. agg. Che può bruciare, atto alla combustione: materie combustibili. 2. [...] di c.; esaurire il combustibile. I combustibili naturali solidi (legna, carbonifossili, scisti e calcari bituminosi, ecc.) e quelli artificiali solidi (carbone di legna, coke, ecc.) vengono utilizzati per la distillazione, la gassificazione ...
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semi-coke
sèmi-coke 〈... kóuk〉 s. m. [comp. di semi- e dell’ingl. coke (v.)]. – Combustibile ricavato come sottoprodotto dalla distillazione a bassa temperatura (500-550 °C) dei carbonifossili e di [...] alcune qualità di lignite: rispetto al coke (ottenibile per distillazione a più alta temperatura) contiene più sostanze volatili, risulta di più facile accensione, presenta una maggiore reattività ...
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calcografia
calcografìa s. f. [comp. di calco- e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa che usa matrici di rame incise in incavo. 2. Istituto che ha per scopo la creazione, la stampa, la raccolta e la [...] celebri raccolte). 3. In mineralogia e metallurgia, metodo di osservazione col microscopio polarizzatore di sostanze opache (minerali, leghe e carbonifossili) per stabilirne le particolarità morfologiche e strutturali, la presenza di impurità, ecc. ...
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metano
s. m. [der. di met(ile), col suffisso chim. -ano]. – Composto organico di formula CH4, primo termine della serie degli idrocarburi alifatici saturi (o delle paraffine), gas inodore, incolore, [...] , per es. della cellulosa, ed è il principale costituente di molti gas naturali e dei gas di distillazione dei carbonifossili; è largamente usato come combustibile e carburante, sia per usi domestici, sia nell’industria e nei trasporti, e in ...
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litantrace
s. m. [comp. del gr. λίϑος «pietra» e ἄνϑραξ -ακος «carbone»]. – Il più noto, diffuso e utilizzato dei carbonifossili, formatosi per lo più nell’era paleozoica, di colore nero lucente, generalmente [...] povero di sostanze bituminose e minerali, contenente dal 74 al 93%, di carbonio, con potere calorifero di circa 7500 cal per kg; in base alla percentuale di sostanze volatili si distinguono l. magri a corta fiamma (10-18%), l. grassi a corta fiamma o ...
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Sottoprodotto della distillazione secca dei carboni fossili. Le materie volatili che si sviluppano nel processo, raffreddate a temperatura ordinaria, restano in parte allo stato gassoso (gas di distillazione) e per il resto condensano in liquido,...
In petrografia, uno dei quattro costituenti macroscopici dei carboni fossili, chiamato anche carbone matto compatto. È costituita dall’associazione dei componenti microscopici micrinite ed exinite con poca fusinite e vitrinite ed è caratterizzata...