fritta
s. f. [femm. sostantivato di fritto]. – 1. Nell’industria della maiolica, composto (detto anche marzacotto) ottenuto fondendo a parte silice, anidride borica, ossidi alcalini, di piombo, di stagno, [...] . F. d’Alessandria (o egizia), materia azzurra composta di una miscela di sabbia, limatura di rame e carbonato sodico, che veniva usata dagli antichi nella decorazione delle ceramiche. 2. In metallurgia, agglomerato di polveri metalliche sinterizzate ...
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calcarizzazione
calcariżżazióne s. f. [der. di calcare2]. – In botanica, processo d’infiltrazione di carbonato di calcio nelle pareti cellulari delle piante. ...
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barilla
s. f. [dallo spagn. barrilla, nome delle salsole e delle ceneri che se ne ricavavano]. – La cenere di alcune piante (alghe, ecc.), ricca di carbonato e solfato sodico, un tempo usata nella preparazione [...] dei saponi e dei vetri ...
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bario
bàrio s. m. [lat. scient. Barium, der. del gr. βαρύς «pesante», voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite]. – Elemento chimico, metallo alcalino terroso bivalente, di simbolo [...] usata come pigmento (bianco fisso) o in miscela con solfuro di zinco (litopone), come carica per carta, cartoni, gomma; il carbonato di b. trova impiego nell’industria della ceramica, dei vetri e degli smalti; il nitrato di b. in pirotecnica (per il ...
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monoidrato
agg. [comp. di mono- e idrato]. – In chimica, di composto che contiene, per ogni molecola, una sola molecola d’acqua: carbonato di sodio m., quello di formula Na2CO3· H2O. ...
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baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi [...] , dà un prodotto insolubile e filtrabile, il quale poi, sospeso in acqua pura in presenza di anidride carbonica, è di nuovo scisso in carbonato di bario, che precipita, e in saccarosio, che rimane in soluzione e si può far cristallizzare per ...
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oncolite
s. f. [comp. di onco- e -lite]. – In petrografia, nodulo calcareo che si riscontra inglobato in alcune rocce, la cui origine sembra dovuta a precipitazione di carbonato di calcio sulle pareti [...] esterne cellulari di alghe ...
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calcitazione
calcitazióne s. f. [der. di calcitare]. – Correzione della natura acida di un terreno agrario mediante somministrazione di calce (viva o spenta) o di carbonato di calcio o di marne calcaree. ...
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calcite
s. f. [der. di calcio3]. – Minerale molto diffuso, carbonato di calcio, trigonale, fortemente birifrangente; è limpido e incolore se puro (spato d’Islanda), colorato per la presenza di elementi [...] diversi, opaco per inclusioni meccaniche. Si rinviene in cristalli tabulari o prismatici, in aggregati (a struttura fibrosa o granulare o spatica) e in concrezioni stalattitiche o stalagmitiche; in grosse ...
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policarbonato
s. m. [comp. di poli- e carbonato]. – In chimica organica, nome di polimeri a catena lineare, poliesteri dell’acido carbonico con difenoli: sono resine termoplastiche ad alta temperatura [...] di rammollimento, dotate di elevata viscosità allo stato fuso, caratterizzate da buone proprietà meccaniche ed elettriche: trasparenti, insensibili all’azione degli agenti atmosferici e a quella degli ...
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Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio, giallo o bruno se contiene impurezze di ferro e di manganese, resistente all'azione degli acidi diluiti a freddo.
Minerale, carbonato di sodio idrato, Na2CO3•10H2O, monoclino. Si rinviene in natura in croste di vario aspetto, come rivestimento o in effluorescenze nei depositi lacustri dell’Egitto, del Nevada, della California, dell’Ungheria, associato a...