punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] dodicesimo di riga, ossia, nel sistema metrico decimale, a 0,376 mm; viene espressa in punti tipografici anche l’altezza del carattere (corpo), comprensiva delle parti ascendenti e discendenti. 12. Per l’uso avverbiale e aggettivale del sost. punto ...
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slargare
v. tr. e intr. [der. di largo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io slargo, tu slarghi, ecc.). – 1. Forma espressiva e intensiva di allargare, usata quasi esclusivam. nell’accezione propria di rendere [...] ; il cerchio dei curiosi si slargò. Come intr. (aus. avere), nel linguaggio tecnico tipografico, di caratteri con occhio largo che occupano molto spazio nella riga: è un tipo di carattere che slarga molto. 2. Nell’uso marin., come intr. o intr. pron ...
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azzurrato
ażżurrato agg. e s. m. [part. pass. di azzurrare]. – 1. agg. Colorato d’azzurro: luci, lampade a.; lenti a., sottoposte a trattamento antiriflettente, che conferisce loro un colore azzurrino. [...] 2. s. m. Carattere o filetto tipografico ombreggiato con un fine tratteggio orizzontale (che in araldica rappresenta l’azzurro, donde il nome); i filetti azzurrati sono anche detti millerighe o millefili. ...
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quadratino
s. m. [dim. di quadrato2]. – 1. Piccolo quadrato, disegno o oggetto di forma quadrata: ogni regalo fu avvolto in un q. di carta colorata (Anna Maria Ortese). 2. Nella composizione tipografica [...] mobili, il bianco di giustificazione (v.) di spessore pari alla metà dello spessore del corpo tipografico adoperato nella composizione stessa: è di piombo come il carattere e ha un’altezza inferiore a quella del corpo e pari a 50 punti. Nella ...
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maiuscoletto
maiuscolétto agg. e s. m. [dim. di maiuscolo]. – Di scrittura, spec. tipografica, in cui le singole lettere hanno la forma del maiuscolo ma sono più piccole (MAIUSCOLO; maiuscoletto): i [...] rinvii ad altra voce sono stampati in carattere m.; più spesso, come sost., lo stile tipografico corrispondente: sottotitolare in maiuscoletto. ...
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fotogiustificatrice
s. f. [comp. di foto-2 (con riferimento alla fotocomposizione) e giustificare nel sign. tipografico]. – Nelle arti grafiche, moderna macchina complementare alla fotocompositrice, [...] costituita da un elaboratore che computa lo spessore di ogni carattere al fine di ottenere, con una conveniente spaziatura delle parole, righe della giustezza prestabilita. ...
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xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per [...] tabella che ne deriva ha uno spessore che non supera i 23 mm (corrispondenti all’altezza del carattere), misura adatta per la stampa con tirabozze tipografico a pressione planare. Si ha anche una x. a colori, ottenuta intagliando più matrici, una per ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] es., si chiama s. tipografico il segno che nei primi secoli della stampa i tipografi ponevano alla fine dei libri per internazionale, s. diplomatico, il segno indicativo del carattere ufficiale di un documento attinente alle relazioni internazionali ...
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Carattere tipografico copiato dai modelli calligrafici eseguiti da Ferdinando Ruano (16° sec.), calligrafo presso la Biblioteca Vaticana. Il minuscolo è di tipo cancelleresco, il maiuscolo di tipo romano.
Carattere tipografico in cui il segno grafico dell’occhio non è pieno ma sostituito da una linea sottile che ne segue il profilo, lasciando bianco l’interno del tratto.