pittosporacee
pittosporàcee s. f. pl. [lat. scient. Pittosporaceae, dal nome del genere Pittosporum «pittosporo»]. – Famiglia di piante dell’ordine rosali, che comprende pochi generi con circa 200 specie [...] e in Australia; hanno foglie semplici intere, lobate, alterne o in verticilli, fiori per lo più ermafroditi, solitarî o in infiorescenza; i frutti sono capsule o bacche. La maggior parte delle specie (circa 150) sono incluse nel genere Pittosporum. ...
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deiscente
deiscènte agg. [dal lat. dehiscens -entis, part. pres. di dehiscĕre «aprirsi, spalancarsi»]. – In botanica, che si apre, detto di apparato vegetale e particolarm. dei frutti, come le capsule [...] e i legumi ...
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placenticida
agg. [comp. di placenta e -cida (nel sign. botanico)] (pl. m. -i). – In botanica, detto della deiscenza di un frutto quando questo si apre lungo una linea che passa nel mezzo delle placente, [...] come, per es., nelle capsule delle genziane. ...
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cemento
ceménto s. m. [lat. caementum, in origine «rottame (da impastare con calce)», poi «materia cementante, sorta di calcestruzzo», der. di caedĕre «tagliare, spezzare»]. – 1. Sostanza che, interposta [...] rapida presa usato in odontoiatria conservativa per il riempimento di cavità e, in protesi dentarie, per fissare sul dente intarsî o capsule. 5. fig., non com. Ciò che serve a unire, a stringere, a rinsaldare un vincolo: le comuni disgrazie sono un c ...
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salicacee
salicàcee s. f. pl. [lat. scient. Salicaceae, dal nome del genere Salix; v. salice]. – Famiglia di piante salicali a cui appartengono alberi o arbusti con foglie alterne, stipolate; i fiori [...] sono riuniti in amenti, tipicamente monoici o dioici, con impollinazione anemogama o entomogama; i frutti sono capsule polisperme con semi piumosi. ...
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salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto [...] in amenti: quelli maschili con pochi stami, quelli femminili con 2 carpelli saldati in un ovario peduncolato; i frutti sono capsule contenenti semi con un ciuffo di peli. Il genere Salix comprende alcune centinaia di specie, di cui oltre 30, con ...
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microstomo
micròstomo s. m. [lat. scient. Microstomum, comp. di micro- e gr. στόμα «bocca»; cfr. gr. μικρόστομος «che ha la bocca piccola»]. – In zoologia, genere di platelminti turbellarî marini o d’acqua [...] dolce; questi ultimi si nutrono di idre le cui capsule urticanti, o cnidocisti, passano dall’intestino nell’epidermide, dove servono di difesa contro i predatori. ...
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poligalacee
poligalàcee s. f. pl. [lat. scient. Polygalaceae, dal nome del genere Polygala: v. poligala]. – Famiglia di piante dicotiledoni incluse nel passato negli ordini rutali o terebintali e recentemente [...] racemose sono formate da fiori ermafroditi, in genere zigomorfi con aspetto papiglionaceo, sepali persistenti o caduchi e corolla spesso incompleta con petali concresciuti con gli stami; formano diversi tipi di frutti: capsule, noci, samare e drupe. ...
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sevo
sévo (o ségo) s. m. [lat. sēbum; cfr. sebo]. – Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni (reni, stomaco, intestino) del bue. In senso più ampio, il grasso dei [...] saponi e per la preparazione della glicerina e di acidi grassi. S. vegetale, grasso ricavato dai semi contenuti nelle capsule di una pianta delle euforbiacee; s. del Borneo, ottenuto dai semi di diverse dipterocarpacee. Olio di s., frazione liquida ...
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veicolo
veìcolo (ant. veìculo) s. m. [dal lat. vehicŭlum, der. di vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Nome generico di ogni mezzo meccanico guidato dall’uomo (o anche teleguidato) adibito al trasporto di [...] , di norma con equipaggio; v. spaziali, cosmici o extratmosferici, sia con equipaggio, e allora detti anche capsule spaziali e astronavi, sia senza equipaggio). Con riferimento generico ai veicoli stradali: la circolazione dei v.; disciplina ...
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Le capsule detonanti servono a provocare sia direttamente sia indirettamente la reazione di decomposizione degli esplosivi. Sono costituite da piccole capsule o cilindretti in metallo, chiusi a una estremità e contenenti quantità determinate...
Capsule d'accensione di varî tipi, per bossoli (fig. 1 a), per detonatori e spolette (fig. 1 b), per miccia ed artifizî varî (fig. 1 c): la miscela sensibile è costituita normalmente da fulminato di mercurio, clorato di potassio, trisolfuro...