cheratinizzare
cheratiniżżare v. tr. [der. di cheratina]. – 1. Nella tecnica farmaceutica, ricoprire di un velo di sostanze cerose e di cheratina un prodotto medicinale (compressa, capsula, ecc.), affinché [...] ma si sciolga soltanto al suo giungere nell’intestino; il verbo si adopera soprattutto nel part. pass.: compresse, capsule cheratinizzate. 2. Come intr. pron., cheratinizzarsi, subire il processo di trasformazione in cheratina (v. cheratinizzazione). ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, [...] origine al nucleo secondario diploide del sacco embrionale, detto anche nucleo dell’endosperma secondario. In biologia, capsule p., cellule della spora di alcuni protozoi parassiti dell’ordine degli cnidosporidî che racchiudono un filamento spirale ...
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detonante
agg. e s. m. [part. pres. di detonare]. – Di sostanza (fulminato di mercurio, azotidrato di piombo, ecc.) capace di decomposizione quasi istantanea per urto o per accensione, e per tale sua [...] proprietà adoperata nella fabbricazione di capsule e inneschi per esplosivi da mina e da scoppio. Capsula d., sinon. di detonatore. ...
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piastrare
v. tr. [der. di piastra1]. – In microbiologia e biologia cellulare, depositare in piastre, o capsule, di Petri (v. piastra1, n. 3), contenenti terreno di coltura, microrganismi o cellule al [...] fine di poterne osservare, dopo un periodo di incubazione, il numero e la morfologia nelle colonie che si sviluppano ...
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pedaliacee
pedaliàcee s. f. pl. [lat. scient. Pedaliaceae, dal nome del genere Pedalium «pedalio»]. – Famiglia di piante scrofulariali con alcune decine di specie erbacee, annue o perenni, con peli secernenti [...] mucillagine, fiori zigomorfi, ascellari o riuniti in racemi; i frutti sono capsule, drupe o noci. Vi appartiene il sesamo. ...
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cronoattivo
agg. [comp. di crono- e attivo]. – In farmacologia, di medicamento preparato e confezionato in modo da consentire un’azione del farmaco prolungata nel tempo: capsule, compresse c., o ad azione [...] cronoattiva ...
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primulali
s. f. pl. [lat. scient. Primulales, dal nome del genere Primula: v. primula]. – Ordine di piante erbacee o legnose con foglie di solito semplici ed intere, per lo più alterne, ma anche opposte [...] 5 stami ridotti a staminodî o presenti solo come cordoni vascolari; il gineceo, sempre uniloculare, matura formando frutti diversi: capsule, bacche o drupe. All’ordine appartengono quasi 1900 specie suddivise in tre famiglie, tra cui le primulacee. ...
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pedicolare
s. f. [lat. scient. Pedicularis, che è dal lat. class. (herba) pedicularis, der. di pedicŭlus «pidocchio», per l’antico uso popolare di somministrare un suo decotto al bestiame contro i pidocchi]. [...] foglie di solito alterne; i fiori, di colore variabile (bianco, giallo, rosso, ecc.), sono riuniti in infiorescenze spiciformi; i frutti sono capsule. La flora italiana annovera circa 25 specie che vivono per lo più nei pascoli alpini e subalpini. ...
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polemoniacee
polemoniàcee s. f. pl. [lat. scient. Polemoniaceae, dal nome del genere Polemonium: v. polemonio]. – Famiglia di piante con circa 300 specie distribuite in una quindicina di generi, diffuse [...] . e nelle regioni temperate dell’Eurasia; sono per lo più erbe annue o perenni con fiori in genere riuniti in ricche infiorescenze di varî colori, spesso coltivate nei giardini per l’abbondante fioritura; i frutti sono generalmente delle capsule. ...
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taccacee
taccàcee s. f. pl. [lat. scient. Taccaceae, dal nome del genere Tacca, e questo forse dal malese]. – Famiglia di piante monocotiledoni la cui collocazione tassonomica è stata oggetto di numerosi [...] pronubi, di solito ditteri, possono abbandonare la camera tubulare formata dal perigonio solo dopo l’impollinazione: i frutti sono capsule o bacche. La famiglia comprende il solo genere Tacca, con una decina di specie a distribuzione pantropicale, ma ...
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Le capsule detonanti servono a provocare sia direttamente sia indirettamente la reazione di decomposizione degli esplosivi. Sono costituite da piccole capsule o cilindretti in metallo, chiusi a una estremità e contenenti quantità determinate...
Capsule d'accensione di varî tipi, per bossoli (fig. 1 a), per detonatori e spolette (fig. 1 b), per miccia ed artifizî varî (fig. 1 c): la miscela sensibile è costituita normalmente da fulminato di mercurio, clorato di potassio, trisolfuro...