pastiglia
pastìglia s. f. [dallo spagn. pastilla, der. di pasta «pasta»; nel sign. 3 è tratto direttamente da pasta]. – 1. Preparazione farmaceutica solida, in forma di piccolo disco lenticolare o anche [...] dovuta all’attrito, raggiunge un determinato valore minimo. 5. In tecnologia meccanica, piccola massa metallica dalla quale, mediante estrusione indiretta, si ottengono contenitori cilindrici (capsule, bossoli, ecc.). ◆ Dim. pastiglina, pastigliétta. ...
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elatere1
elatère1 s. m. [dal gr. ἐλατήρ -ῆρος «che disperde», der. di ἐλαύνω «spingere»]. – Nelle piante epatiche, cellula del tessuto interno delle capsule sporifere, allungata e avvolta a spirale, [...] sensibile all’umidità, che serve a diffondere le spore distanziandole fra loro. Negli equiseti hanno la stessa funzione e lo stesso nome quattro listerelle nastriformi costituite dallo strato più esterno ...
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sapindacee
sapindàcee s. f. pl. [lat. scient. Sapindaceae, dal nome del genere Sapindus (v. sapindo)]. – Famiglia di piante sapindali rappresentate da alberi, arbusti o piante lianose con viticci, per [...] e subtropicali; hanno foglie di solito alterne, intere o pennate, fiori unisessuali; dei frutti, che sono di vario tipo (capsule, bacche, drupe e noci), alcuni sono commestibili, come per es. i litchi (v.), altri, come quelli della specie Sapindus ...
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narciso1
narciṡo1 (non com. narcisso) s. m. [dal lat. narcissus, gr. νάρκισσος, der. di νάρκη «sopore»]. – 1. In botanica, genere di piante amarillidacee comprendente specie con bulbi piccoli, foglie [...] o riuniti in ombrelle; il perigonio presenta una corona, detta anche paracorolla, inserita alla fauce; i frutti sono capsule. Il genere Narcissus, uno dei più importanti tra le piante bulbose, comprende una sessantina di specie, originarie per ...
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ocnacee
ocnàcee s. f. pl. [lat. scient. Ochnaceae, dal nome del genere Ochna, che è dal gr. ὄχνη «pero»]. – Famiglia di piante teali, comprendente alcune centinaia di specie arboree delle regioni tropicali [...] , hanno il perianzio formato in generale da verticilli pentameri; il calice è spesso persistente; i frutti possono essere drupe, capsule o altri tipi. L’interesse delle specie coltivate è di natura ornamentale, dovuto più alla bellezza dei frutti che ...
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grossulariacee
grossulariàcee s. f. pl. [lat. scient. Grossulariaceae, dal nome del genere Grossularia (ora incluso nel genere Ribes): v. la voce prec.]. – Famiglia di piante sassifragali, con circa [...] 350 specie, cosmopolite, arbustive o anche arboree, talvolta spinose, molto spesso con peli unicellulari, foglie alterne intere o profondamente incise; hanno fiori riuniti in racemi o piccole ombrelle, oppure solitarî; i frutti sono bacche o capsule. ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. [...] ’ascella di una spata navicolare e appuntita), fiori, nettamente zigomorfi, ermafroditi con solo 5 stami fertili, e piccole capsule per frutto. Alcune specie, originarie del Sud Africa e interessanti la floricoltura (in partic. Strelitzia reginae: v ...
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cromaffine
agg. [comp. di cromo e affine2]. – In biologia, detto di cellula, di organo o di sostanza intracellulare che, con i composti di cromo, assume una particolare colorazione nera; questa proprietà [...] è caratteristica di un tessuto presente, nell’uomo, in alcuni organi quali le capsule surrenali (nella loro parte midollare) e il glomo carotideo. ...
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artrologia
artrologìa s. f. [comp. di artro- e -logia]. – Parte dell’anatomia che studia i caratteri morfologici e strutturali delle giunture ossee o articolazioni, gli elementi (legamenti, capsule) [...] che tengono uniti i capi articolari e i mezzi (borse sinoviali) che ne facilitano gli eventuali movimenti ...
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Le capsule detonanti servono a provocare sia direttamente sia indirettamente la reazione di decomposizione degli esplosivi. Sono costituite da piccole capsule o cilindretti in metallo, chiusi a una estremità e contenenti quantità determinate...
Capsule d'accensione di varî tipi, per bossoli (fig. 1 a), per detonatori e spolette (fig. 1 b), per miccia ed artifizî varî (fig. 1 c): la miscela sensibile è costituita normalmente da fulminato di mercurio, clorato di potassio, trisolfuro...