caprifico
s. m. [dal lat. caprificus, comp. di capra «capra» e ficus «fico»] (pl. -chi). – Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus), detta anche fico selvatico, diffusa in tutto il Mediterraneo, [...] meno carnoso, che comunica con l’esterno per mezzo di un ostiolo, nascosto da numerose piccole brattee squamiformi. Il caprifico presenta spesso tre sorte di siconî, che si succedono regolarmente nel corso dell’annata: i fioroni o profichi, i forniti ...
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caprificazionecaprificazióne s. f. [der. di caprifico]. – In botanica, fecondazione dei fiori femminili del caprifico, operata dalla blastofaga (Blastophaga psenes), imenottero della sottofamiglia agaonini, [...] dei fiori femminili. È chiamata così anche la pratica di favorire la suddetta impollinazione in alcune varietà di fico domestico, appendendo su questo una filza di fioroni tolti da un caprifico (o innestando un ramo di questo sul fico domestico). ...
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profico
s. m. [voce merid., aferesi del lat. caprificus «caprifico»] (pl. -chi). – In botanica, il siconio primaverile, che matura in estate. ...
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mamma
s. f. [lat. mamma (voce infantile), che aveva entrambi i sign. (di «madre» e di «mammella»); cfr. anche il gr. μάμμα, μάμμη]. – 1. a. Madre: E come fantolin che ’nver’ la mamma Tende le braccia [...] carciofo, il capolino terminale che si sviluppa prima di quelli laterali. È anche nome di uno dei tipi di siconio del caprifico, di solito con soli fiori femminili (sinon. di cratiro). 2. letter. a. Mammella: né la discinta Veste conceda mai nude le ...
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mammone2
mammóne2 s. m. [accr. di mamma, come nome di un tipo di siconio]. – In botanica, siconio del caprifico che porta fiori femminili, spesso anche maschili; matura alla fine dell’estate. ...
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cratiro
cràtiro s. m. – In botanica, infiorescenza e fruttescenza del caprifico che si origina alla fine dell’estate all’estremità dei rami e matura nella primavera seguente; è detto anche mamma. ...
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Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus; v. fig.), diffusa in tutto il Mediterraneo, nelle fessure di rupi e di muri, distinta dal fico coltivato, o domestico, per il minore sviluppo vegetativo e per i frutti (in realtà infruttescenze)...
. Con questo nome s'indica una pratica molto diffusa fra gli agricoltori dei paesi meridionali d'Italia, che consiste generalmente nell'appendere, in primavera più o meno avanzata, agli alberi di molte razze di fichi eduli un certo numero di...