campanaccio
campanàccio s. m. [pegg. di campano2]. – Grosso campanello di metallo che si mette al collo di una bestia quando guida un gregge o un armento, o per facilitarne il reperimento quando pascola [...] in zone cespugliose, ecc.: campanacci che tintinnano al collo di capre e pecore (Fucini). Anche quello di coccio che serve a fare chiasso nelle fiere, o usato da contadini e apicultori per richiamare le pecchie all’alveare. Di forma e suono simili a ...
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cecarella
cecarèlla s. f. [der. di cieco, cecare, perché talvolta può produrre cecità]. – Nome pop. dell’agalassia contagiosa, malattia infettiva di capre e pecore. ...
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agalassia
agalassìa (o agalattìa) s. f. [dal gr. ἀγαλαξία, ἀγαλακτία, comp. di ἀ - priv. e γάλα -ακτος «latte»]. – 1. In medicina, mancanza di secrezione lattea in fase che dovrebbe essere di allattamento. [...] 2. In veterinaria, a. contagiosa, malattia infettiva di capre e pecore (nota anche con i nomi di asciuttarella, cecarella, mal del sito, stornarella) determinata da un virus, caratterizzata da diminuzione o cessazione della secrezione lattea e ...
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tetano
tètano s. m. [dal lat. tetănus, che è dal gr. τέτανος «tensione, rigidezza delle membra», der. di un tema affine a τείνω «tendere»]. – 1. In fisiologia e fisiopatologia, contrazione muscolare [...] 2. Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali (più colpiti sono cavallo e asino, meno frequentemente pecore e capre, eccezionalmente bovini, cani e gatti). Oggi è una malattia accidentale e sporadica, ma prima della scoperta dell’asepsi e ...
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beira
bèira s. f. [voce somala]. – Antilope della Somalia (lat. scient. Dorcatragus megalotis), dotata di zoccoli simili a quelli delle capre, con i quali si arrampica facilmente sulle rocce. ...
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belare
v. intr. [lat. tardo bēlare, class. balare, onomatopeico] (io bèlo, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere belati: le pecore, le capre belano; Odi greggi belar, muggire armenti (Leopardi). 2. fig. Piagnucolare, [...] lamentarsi, parlare con voce querula e sim.: è un’ora che il bimbo bela; smetti di belare!; che diavolo! non ho mai sentito belar donne? (Manzoni). Anche trans., iron., declamare con voce sdolcinata o ...
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belato
s. m. [lat. belatus -us, rifatto su belare]. – 1. Voce delle pecore e delle capre: si sentiva il b. di un agnello. 2. fig. Piagnisteo; recitazione lamentosa o sdolcinata. ...
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pseudotubercolosi
pseudotubercolòṡi s. f. [comp. di pseudo- e tubercolosi]. – In veterinaria, infezione causata da batterî (della specie Corynebacterium pseudotubercolosis) che colpisce pecore, cavalli, [...] bovini, capre, cervi e conigli. ...
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epizootico
epiżoòtico agg. [dal fr. épizootique; v. epizoozia] (pl. m. -ci). – Di epizoozia, che ha natura di epizoozia: aborto e., quello che si può verificare negli animali (capre, pecore, vacche e, [...] più raram., scrofe) affetti da brucellosi; afta e., v. afta, n. 2 ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; sp. cabra; ted. Ziege; ingl. goat)...