brucellosi
brucellòṡi s. f. [der. di brucella, col suff. -osi]. – Nome complessivo delle malattie determinate da batterî del genere brucella, come la febbre melitense o di Malta nell’uomo, l’aborto epizootico [...] che colpisce spec. i bovini, e altre malattie più o meno gravi, talora letali, che colpiscono capre, pecore, suini, volatili domestici. ...
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vincastro
s. m. [der. di vinco2], letter. – Bacchetta di vinco usata per stimolare gli animali: [il villanello] prende vincastro, E fuor le pecorelle a pascer caccia (Dante); coi v. in mano E con indosso [...] pelli irte di capre (Pascoli); all’ombra della chiesetta che col suo esile campanile ... pareva il pastore appoggiato al suo v. (Deledda). ...
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capraggine
capràggine s. f. [dal lat. tardo caprago -gĭnis, der. di capra, perché appetita dalle capre]. – Erba delle leguminose, sinon. di galega. ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una [...] , mal del s., denominazione pop. (accanto a quelle di asciuttarella e stornarella) della agalassia contagiosa, malattia di capre e di pecore; tale denominazione è prob. dovuta alla credenza dei pastori che l’infezione possa essere contratta da ...
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caprini
s. m. pl. [lat. scient. Caprinae, der. del lat. capra «capra»]. – Nella sistematica zoologica, sottofamiglia di bovidi, che comprende le capre. ...
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irbis
ìrbis s. m. [dal russo irbìs, voce di origine mongola, forse affine al turco bars «leopardo», da cui il russo bars o byrs]. – Mammifero carnivoro (Panthera uncia) della famiglia dei felidi, simile [...] bianco, interrotto da macchie molto più grandi che nel leopardo, e coda lunga e grossa; vive sulle alte montagne dell’Asia centr., Altai, Tibet, Himalaya, sempre al di sopra dei 2000 metri, cibandosi di pecore e capre selvatiche, marmotte, uccelli. ...
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protervo
protèrvo agg. [dal lat. protervus, di origine incerta], letter. – 1. ant. Vivace, ardito: Quali si stanno ruminando manse Le capre, state rapide e proterve Sovra le cime (Dante). Altero, superbo: [...] Regalmente ne l’atto ancor proterva Continüò (Dante, introducendo Beatrice a parlargli in tono di severo rimprovero). 2. Arrogante, sfrontato, insolente: uno sguardo p.; gente ignorante e p.; modi, atteggiamenti ...
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virgulto
s. m. [dal lat. virgultum, che è dall’agg. virgultus «pieno di ramoscelli», der. di virgŭla «ramoscello sottile», dim. di virga «verga, ramoscello»], letter. – Arbusto con rami sottili e numerosi; [...] anche rimessiticcio, pollone: teneri v.; Quanto giova a mirar pender da un’erta Le capre, e pascer questo e quel v. (Poliziano). In usi fig., giovane rampollo. ...
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poggiare1
poggiare1 v. tr. e intr. [lat. *podiare, der. di podium «piedistallo, podio» e poi anche «poggio»; per il sign. 2, il rapporto poggio - poggiare è analogo al rapporto monte - montare] (io pòggio, [...] ). Con sign. analogo a posare: poggia lì l’ombrello!; poggiato in terra il noderoso bastone ... (Boccaccio). Nel rifl., appoggiarsi: le capre ... Guardate dal pastor, che ’n su la verga Poggiato s’è (Dante). Nell’intr. (con un compl. indiretto sempre ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; sp. cabra; ted. Ziege; ingl. goat)...