eliptero
elìptero s. m. [lat. scient. Helipterum, comp. di heli(o)- «elio-» e -pterum «-ttero», per i peli piumosi del pappo]. – Genere di piante composite tubuliflore, con una sessantina di specie dell’Australia [...] e Africa merid.; sono erbe annue o perenni con capolino costituito da numerose brattee, bianche o rosee, che conservano il colore anche da secche: perciò alcune specie si coltivano per ornamento e per mazzi di fiori secchi (per tale ragione, sono ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi [...] che può raggiungere un’altezza di qualche dm, e presenta una caratteristica infiorescenza: un corimbo contratto di capolini, col capolino centrale sessile, gli altri brevemente peduncolati, circondato da 7 o 8 brattee disposte a stella. Stella alpina ...
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olearia
oleària s. f. [lat. scient. Olearia, dal nome latinizzato, Adam Olearius, dello scrittore e viaggiatore A. Ölschläger (1600-1671)]. – Genere di piante composite tubuliflore, con oltre un centinaio [...] Zelanda, per la maggior parte arbustive o arboree sempreverdi con foglie semplici, alterne e talvolta opposte; i loro capolini, solitarî o riuniti in infiorescenze composte a corimbo o a pannocchia, sono spesso profumati e portano fiori femminili ...
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paleaceo
paleàceo agg. [der. di palea]. – In botanica, provvisto di palee; si dice, per es., del pappo che sormonta il frutto di certe composite, quando è formato da tante scagliette, e del ricettacolo [...] del capolino delle stesse piante. ...
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merco2
mèrco2 s. m. [lat. amarăcus o amarăcum «maggiorana», gr. ἀμάρακος o ἀμάρακον] (pl. -chi). – Erba annua delle composite liguliflore (Urospermum dalechampii), detta anche lattugàccio, comune negli [...] rosetta di foglie simili a quelle della cicoria, anch’esse commestibili, però verdi chiare e fittamente pelose, come lo scapo che porta un solo capolino con linguette giallastre, il quale diventa più vistoso quando è in frutto, per i grandi pappi. ...
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balanoforacee
balanoforàcee s. f. pl. [lat. scient. Balanophoraceae, dal nome del genere Balanophora: v. la voce prec.]. – Famiglia di piante dicotiledoni, con oltre un centinaio di specie delle foreste [...] , inserito sulle radici di piante legnose, sulle quali vivono da parassite; le foglie sono ridottissime o mancano del tutto; i fiori sono riuniti in piccole infiorescenze a capolino o a spiga, portate da brevi assi inseriti direttamente sul rizoma. ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. [...] , sulla quale sono inseriti i varî organi fiorali (se il fiore è peduncolato, è la porzione superiore del peduncolo). R. del capolino, la parte, di solito estesa, sulla quale sono inseriti i fiori in questo tipo di infiorescenza. R. dei funghi, la ...
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spino2
spino2 s. m. [der. di spina; il lat. spīnus -i era femm. e indicava soltanto il prugno selvatico]. – 1. In usi region. (ma largamente diffusi), lo stesso che spina, aculeo di una pianta: pungersi [...] , v. spinocervino; s. giallo, erba comune negli incolti della regione mediterranea (Centaurea solstitialis), con brattee del capolino terminate da lunghe spine e fiori gialli; s. di Giuda, pianta delle leguminose (Gleditsia triacanthos), con tronco ...
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richardsonia
richardsònia 〈ričardsònia〉 s. f. [lat. scient. Richardsonia, dal nome del botanico ingl. Richard Richardson, 1663-1741]. – Genere di piante rubiacee con poche specie americane: sono erbe [...] annue, erette o prostrate, con foglie spesso scabre, stipole divise in varie lacinie, fiori in un capolino terminale, avvolto da brattee fogliacee; la Richardsonia pilosa ha radici con proprietà emetiche e fornisce una droga simile all’ipecacuana. ...
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sbirciare
v. tr. [etimo incerto] (io sbìrcio, ecc.). – 1. non com. Guardare attentamente, socchiudendo gli occhi per acuire la vista o per concentrarla su un determinato punto o particolare; per estens., [...] ; o più semplicem. guardare di sfuggita: attraversare di corsa marciapiedi consunti, senza nemmeno il tempo di s. la fetta di cielo che fa capolino sulle case (Pavese); anche intr.: sbirciò alla casa solitaria, muta, chiusa e indifferente (Fenoglio). ...
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In botanica, infiorescenza costituita da molti fiori sessili e fortemente appressati, inseriti su un asse breve e vistosamente ingrossato (ricettacolo), con l’aspetto di un disco piano o leggermente convesso. È spesso coperto alla base da brattee...
CAPOLINO, Giuseppe
Franco Firmiani
Figlio di Domenico, falegname, e di Maria Molinari, nacque il 6 apr. 1827 a Trieste, dove i genitori, friulani di Cornino, si erano trasferiti da oltre dieci anni. Ottenuta dal municipio una pensione di...