clinidi
clìnidi s. m. pl. [lat. scient. Clinidae, dal nome del genere Clinus, der. del gr. κλίνω «piegare, inclinare»]. – Famiglia di pesci teleostei dell’ordine perciformi, affini ai blennidi, che comprende [...] , con colorazione vivace o molto mimetica, e pinna dorsale che si estende, per lo più ininterrottamente, dal capo alla coda; vivono nelle acque basse costiere, spostandosi con movimenti agilissimi e talvolta arrampicandosi sulle rocce dove saltellano ...
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legazione
legazióne s. f. [dal lat. legatio -onis, der. di legare «legare2»]. – 1. a. In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico [...] di carattere permanente e generale, retto da un capo missione che, nella classificazione degli agenti diplomatici, ha rango diverso da quello di ambasciatore. Diritto di l., capacità di un soggetto di diritto internazionale (stato sovrano o altro ...
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consecutivo
agg. [dal lat. mediev. consecutivus, der. del lat. consĕqui «seguire», part. pass. consecutus]. – 1. a. Che viene immediatamente dopo in ordine di tempo: il giorno c. alla partenza. b. Al [...] ., o dalla cong. perché correlativa degli avv. troppo, poco, abbastanza (per es., «pioveva tanto che mi sono bagnato da capo a piedi»; «corri troppo perché io ti possa tenere dietro», cioè: corri tanto che non posso tenerti dietro), oppure implicita ...
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caporeparto
s. m. e f. [comp. di capo e reparto] (pl. m. i capireparto, pl. f. le caporeparto). – Chi dirige ed è responsabile di un reparto, spec. in un’industria, in un’azienda e sim. Anche in funzione [...] di agg.: la commessa, l’operaio caporeparto ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] col sostantivo seguente: sua moglie è troppa superba; l’altra [chiave] vuol troppa D’arte e d’ingegno avanti che diserri (Dante); da capo, presa una gran pietra, con troppi maggior colpi che prima fieramente cominciò a percuoter la porta (Boccaccio). ...
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fattoio
fattóio s. m. [lat. tardo factōrium, der. di facĕre, part. pass. factus], tosc. – Frantoio: so che avete il capo nel f. (Sacchetti). ...
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vagellare
v. intr. [lat. vacĭllare; cfr. vacillare] (io vagèllo, ecc.; aus. avere), tosc. o letter. – 1. Vacillare, tremare, non essere fermo e sicuro come di norma: la testa le vagellava talmente, da [...] o dire cose assurde e strane, ecc.): O io vagello sempre colla testa, O qui vanno i dementi a processione (Giusti); tu vagelli, caro mio! ◆ Part. pres. vagellante, anche come agg.: arricciò il naso, aprì la bocca, col capo vagellante (Pirandello). ...
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mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] , quello medio tra l’umile e il sublime; inchino m., nella liturgia cattolica, l’inchino fatto abbassando le spalle e il capo, atto di riverenza medio fra l’inchino profondo e l’inchino semplice. Anche riferito a persone, in senso politico-sociale ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di rappresentare la comunità statale nell’ambito...
È la parte anteriore del corpo degli animali che hanno una complessa organizzazione somatica; in quelli a stazione eretta, come l'uomo, la parte più elevata.
Già negl'Invertebrati a organizzazione complessa tendono a raccogliersi in questo segmento...