no
‹nò› avv. [lat. nōn] (radd. sint.). – 1. Parola olofrastica equivalente a una proposizione negativa. a. Si usa soprattutto in risposte (con valore contrario al sì): «Sei stato alla posta?» «No, ci [...] di no (meno com. dire, rispondere, accennare, far cenno che no); far di no con la testa, fare cenno negativo con il movimento del capo (spostando cioè il viso una o più volte lateralmente); devi dirmi o di sì o di no, oppure devi dirmi o sì o no; non ...
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stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il [...] Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri; Capo, Sottocapo di Stato Maggiore. Servizio di S. M., . Con uso estens. e fig., il gruppo delle persone che sono a capo di un’organizzazione, di un ente e sim.: lo s. m. del ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî [...] (per es.: al solo pensarci, mi tremano le gambe; ha un aspetto così burbero, che quando gli sono davanti mi sento t. da capo a piedi). Con uso assol., trepidare, essere in ansia: tremo per lui, per la sua sorte; povera madre!, trema sempre per i suoi ...
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recessione
recessióne s. f. [der. del lat. recessus, part. pass. di recedĕre «recedere»]. – 1. L’atto, il fatto di recedere, per lo più in senso fig.: r. da un impegno, da una proposta. 2. Termine (dall’ingl. [...] dell’universo. 4. In araldica, il fatto che le pezze onorevoli siano ritirate, con un’estremità staccata dal lato dello scudo; le recessioni possono essere nel capo, nella punta, sotto il capo, sopra la punta e nel primo quarto (v. ritirato). ...
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nocchino
s. m. [der. di nocca1], tosc. – Colpo dato con le nocche della mano chiusa: dare un n. sul capo a qualcuno; maestro che, a forza di nocchini, ci voleva inzeppare nel capo le poesie bernesche [...] di Giuseppe Giusti (L. Viani) ...
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decurio
decùrio s. m. – Latinismo (dal nominativo decurio) usato da Dante per decurione, con il sign. generico di «capo di una decuria», con riferimento a Barbariccia, capo dei dieci diavoli della bolgia [...] dei barattieri: onde ’l decurio loro Si volse intorno intorno con mal piglio (Inf. XXII, 74-75) ...
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decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del [...] consiglio dei municipî e delle colonie, così chiamati perché nel consiglio entrava un decimo dei coloni e ogni membro era come il capo di una decuria di coloni. 2. In epoche successive, il nome fu rinnovato dall’età comunale in poi per i membri di ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] un tubo, aria compressa, in modo da impedire l’inspirazione di quella esterna; m. per apicoltori, talora con protezione totale del capo e del collo; m. per baseball, per hockey, maschera di cuoio per la protezione di parte del volto e della fronte ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, [...] dei magistrati del popolo contro i magnati, e poi, con gli «Ordinamenti di Giustizia», messo a capo del collegio dei priori, per divenire in seguito capo del governo civile fino all’avvento del principato; g. di Santa Romana Chiesa, dignità conferita ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui [...] popolare (per es., te-cni-co accanto a tec-ni-co, se-gmen-to accanto a seg-men-to); 2) che non si possa andare a capo con una vocale, è soltanto una regola di prudenza, la quale viene meno quando si abbia uno iato costante (per es., in ma-estro, pa ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di rappresentare la comunità statale nell’ambito...
È la parte anteriore del corpo degli animali che hanno una complessa organizzazione somatica; in quelli a stazione eretta, come l'uomo, la parte più elevata.
Già negl'Invertebrati a organizzazione complessa tendono a raccogliersi in questo segmento...