pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la [...] onorifico e designazione ufficiale (anche sommo p.) del papa in quanto vescovo di Roma. 3. Per estens., non com., il capo di una scuola, l’esponente più prestigioso e autorevole di una corrente artistico-letteraria, di una tendenza, di un gruppo, di ...
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mannaia
mannàia (region. mannara, manara, manèra) s. f. [lat. tardo manuaria, femm. dell’agg. manuarius «manuale», der. di manus «mano»]. – 1. a. Specie di grossa scure con manico lungo, che anticamente [...] fig., pericolo grave e incombente come una condanna a morte, in frasi quali: essere sotto la m.; avere la m. sul capo o avere il capo sotto la m., e sim.; in altri casi, la parola è usata per alludere a regimi tirannici e violenti, o per indicare ...
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daccapo
(o 'da capo') avv. – 1. Di nuovo, da principio: siamo d. alle solite! Andare d., punto e d., o assol. daccapo, per indicare che nello scrivere, nel comporre a stampa, ecc., s’incomincia una riga [...] nuova (più com. a capo); cominciare d., anche fig., per esprimere la volontà di ricominciare dall’inizio e di imprimere una direzione diversa a un fenomeno, al proprio comportamento, ecc. 2. Nella musica, didascalia (abbreviata quasi sempre in d. c.) ...
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rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] rifà la gente (Giusti). Spesso, nei varî casi indicati, con qualche determinazione quantitativa o qualitativa: r. in parte, tutto, da capo a fondo, di sana pianta, come prima, meglio di prima, alla buona, alla meglio, in fretta o in fretta e furia ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] una parola in fin di riga, nella scrittura e nella composizione tipografica, la spezzatura di una parola che continua a capo, regolata da criterî convenzionali di sillabazione ed effettuata mediante la collocazione in fin di riga di un segno in forma ...
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ruzzo
rużżo s. m. (raro rużża s. f.) [der. di ruzzare]. – 1. Il ruzzare, la voglia di ruzzare: avere il r., essere in r., avere voglia di ruzzare, di scherzare. 2. Voglia, capriccio in genere, spec. [...] passato il r. (Manzoni, alludendo alla folla che tumultuava in Milano); gli è saltato il r. di scrivere poesie; cavare il r. dal capo a uno, e più com. assol., cavargli il r., levargli i capricci dalla testa, farlo stare a freno; gli è uscito, gli è ...
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popone
popóne s. m. [lat. pop. pepo *-ōnis per il class. pepo -ŏnis, dal gr. πέπων -ονος]. – Altro nome del melone, comune spec. in Toscana; quindi anche p. d’acqua, come melone d’acqua, nome region. [...] come un p., avere il viso come un p., riferito al colorito giallastro della faccia; testa, o capo, di p., persona di poco cervello: chi è codesto capo di p. che ti dà simili incarichi? (Rovani). ◆ Dim. poponcino. Col dim. femm. poponèlla si indica ...
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sacrificolo
sacrifìcolo (o sacrifìculo) agg. [dal lat. sacrificŭlus, propriam. dim. di sacrifĭcus (v. la voce prec.)], letter. ant. – Latinismo con cui è talora denominato il capo dei sacrifici presso [...] prec.): volendo i Romani che quel popolo non avesse a desiderare per la assenzia degli re alcuna cosa delle antiche, crearono uno capo di detto sacrificio, il quale loro chiamarono Re Sacrificulo, e sottomessonlo al sommo Sacerdote (Machiavelli). ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] . anche benedetto, nel sign. 6). 2. Con sign. estens. e generico, degno di alta venerazione o del massimo rispetto: l’immortal capo accennando Piovea dai crini ambrosia su la Ninfa, E fe’ sacro quel corpo e la sua tomba (Foscolo). Anche senza diretta ...
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etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello [...] di tetrarca. 2. Presso i cristiani ortodossi soggetti a dominazione straniera (Turchi, Inglesi a Cipro, ecc.), il patriarca o metropolita cui erano riconosciute anche funzioni di capo civile della popolazione ortodossa. ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di rappresentare la comunità statale nell’ambito...
È la parte anteriore del corpo degli animali che hanno una complessa organizzazione somatica; in quelli a stazione eretta, come l'uomo, la parte più elevata.
Già negl'Invertebrati a organizzazione complessa tendono a raccogliersi in questo segmento...