forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] . Violenza materiale o morale diretta a costringere la volontà d’altri scemandone o impedendone il libero arbitrio: usare la stato e sottoposti al comando del capo dello stato. In senso ampio, militare, non alle armi (sempre con riferimento alla ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] c. Nell’uso letter., impugnare, riferito ad armi: vibra contra costei la lancia, e stringi La spada (T. Tasso). d. Nell’uso fam., s. il ventre strette: lei con nuovi preghi mi ricominciò da capo a stringere e scongiurare ... che la promessa effigie ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] mani, le braccia, gli occhi; l. il capo, anche fig., insuperbirsi; l. un dito, spec. nelle sign. più generico, levarsi in armi, levarsi in difesa di qualcuno, accingersi far la spia e lo levarono di mezzo. d. fig. Levare la fame, la sete, sfamare ...
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dispensa1
dispènsa1 s. f. [der. di dispensare]. – 1. L’atto del dispensare ad altri, distribuzione: fare la d. del pane ai poveri; d. gratuita di medicinali ai più bisognosi. 2. a. Luogo nel quale si [...] d. dalla presentazione di alcuni documenti, d. dagli esami, dalle tasse scolastiche. D. matrimoniale, atto con cui il capo un servizio, da un incarico: d. dall’ufficio di tutore. In partic.: d. dalla chiamata alle armi, esenzione concessa in sede di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] della sua benevolenza; al mio Belisar commendai l’armi, Cui la destra del ciel fu sì congiunta più generico sign.); il semaforo rosso è s. d’arresto per veicoli e pedoni, quello verde di via , ritornare al s., dal s., da capo al s., e sim. (con la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] lavori pesanti; u. d’àncora, nel tiro alla fune, ciascuno dei due tiratori avversarî che si trovano al capo estremo della fune; u partic., u. d’arme, espressione con cui dapprima fu chiamato chi si dedicava alla professione delle armi, sia il soldato ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] ). Lo stesso sign. hanno anche le locuz. metter foce, metter capo a un luogo. d. Valore intr. e uso impers. ha la locuz. metter conto, radice (per es., m. a nuovo, rinnovare; m. in armi, armare; m. in esecuzione, eseguire, ecc.). Si registrano qui ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] urla che lacerano gli o.; Il duro capitan, qualor tra l’armi, Sgangherando le labbra, innalza un grido Lacerator di ben costrutti o strazia gli orecchi. In partic., o. musicale, la facoltà d’intendere la musica e di apprendere facilmente le melodie, o ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] vita umana; con uso fig., s. le armi, in servizio militare; in araldica, s. il una cosa, impegnarsi a venirne a capo, a condurla a termine, a s. del cornicione, al di s. della media, ecc. d. Sostantivato, il s. o il disotto, la parte inferiore ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] industriali, commerciali e amministrativi facenti capo alla città medesima. b. Usi dove ha sede il governo: Roma è il c. d’Italia. b. Luogo caratterizzato dalla concentrazione di attività di , i chiamati alle armi, vestirli ed equipaggiarli per ...
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Nome di due santi, monaci basiliani in Calabria: 1. E. il giovane (Enna 825 circa - Tessalonica 903); due volte prigioniero dei Saraceni, monaco a Gerusalemme, poi in Calabria, fondò un monastero a Saline (Reggio) e si ritirò in una grotta sul...
BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, non è sempre facile distinguere a...