netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] n. (o al n. delle ritenute) è di euro ...; il guadagno, al n., supererà diecimila euro. In contabilità, patrimonio n., o capitale n. (o, come s. m., il n. patrimoniale), il patrimonio di un’azienda in quanto è la risultante della somma algebrica dei ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] componenti. Con riferimento a società commerciali: sede s., la sede giuridica della società; ragione s. (v. ragione, n. 8); capitale s., il capitale di cui dispone la società (ma l’espressione è usata anche con altro senso in economia; v., per l’uno ...
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commenda
commènda s. f. [der. del lat. commendare «affidare»]. – 1. Nome di istituti diversi nella sostanza ma che si ricollegano tutti, formalmente, all’idea di affidare, raccomandare. In partic.: a. [...] simbolo. 3. a. Nel medioevo, contratto commerciale per cui uno dei contraenti (commendante) affidava all’altro (commendatario) un capitale in denaro, in merci o carati di navi, perché lo impiegasse commercialmente e ne traesse frutti per dividerne il ...
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tontina
s. f. [dal nome del suo ideatore, il banchiere napoletano Lorenzo Tonti (1630-1685)]. – Operazione finanziaria (da cui sono in parte derivate le assicurazioni sulla vita) consistente nella costituzione [...] alla liquidazione delle rendite vitalizie ai soci, e avrebbe poi acquisito alla morte di tutti i soci l’intero capitale sociale; t. reale, il primo esperimento di tale operazione finanziaria, autorizzato dal cardinale Mazzarino nel 1653. In Italia le ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] degli animali); f. civili, quelli che si ritraggono dalla cosa in corrispettivo del godimento che altri ne abbia (come gli interessi dei capitali, i canoni enfiteutici, le locazioni, le rendite). In partic., anche nel linguaggio com., il reddito del ...
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monumentale agg. [dal lat. tardo monumentalis]. – 1. a. Di monumento, che si riferisce a monumenti: stile, decorazione m.; arte m., intesa alla decorazione scultoria o pittorica di monumenti; iscrizioni [...] m., incise su monumenti a ricordo di persone o di fatti; scrittura m. (o capitale m., detta anche capitale epigrafica o quadrata), scrittura caratterizzata da lettere molto larghe, con tratti perfettamente verticali o orizzontali, in uso nei sec. 1° ...
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dotazione
dotazióne s. f. [der. di dotare]. – 1. non com. Assegnazione, costituzione della dote: la d. della figlia. 2. Rendita fissa assegnata a un istituto: la d. dell’ospedale, dell’orfanotrofio; [...] autonoma di un istituto bancario, create per speciali operazioni. In senso più ampio, si chiama fondo di d., o capitale di d., il capitale che lo stato o altro soggetto pubblico mette a disposizione di una pubblica azienda, e anche quello che un ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] mediante l’impiego dei soli frutti, distinti dagli atti di straordinaria a., che si compiono mediante impiego di beni capitale; in senso fig., cose, affari, problemi di ordinaria a., che appartengono alla pratica quotidiana, e quindi ordinarî, comuni ...
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SICAV
〈sìkav〉 s. f. – Nel linguaggio borsistico, sigla di Società di Investimento a CApitale Variabile, società specializzata nella gestione collettiva del risparmio, che agisce sul mercato in modo simile [...] alle società che si incaricano di gestire fondi comuni d’investimento. Chi investe in essa acquista e rivende esclusivamente azioni (e non singole quote), determinando così aumenti o diminuzioni del capitale sociale. ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: [...] ci è alcuna persona il quale l’altrieri mi servì de’ cinquecento che mi mancavano, ma grossa u. ne vuole, ché egli non ne vuol meno che a ragione di trenta per centinaio (Boccaccio); per estens., il prestare ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere nuova produzione. L’espressione...