d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] svolte poi, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie forme di minuscola che hanno, come elemento comune, il prolungamento verso l’alto di un tratto del segno primitivo. In italiano, la lettera ...
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pornoromantico
agg. Romantico e impudico allo stesso tempo. ◆ È un mix di «integralismo romantico e sesso sublime», l’idea che Carolina [Cutolo] porta avanti «con una formula, pornoromantica, nata per [...] . «Pornoromantica», vocabolo coniato ad hoc da Carolina Cutolo, trentenne romana laureata in Sociologia e barmaid in un jazz club della capitale, è anche il titolo del suo primo libro […] «In realtà è una parola che ho inventato per dire al mio ...
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posizione dominante
loc. s.le f. ◆ L’Autorità ha il compito di vigilare sulle intese restrittive della concorrenza, sugli abusi di posizione dominante, sulle operazioni di concentrazione che comportano [...] una modifica. Giulio Tremonti intende procedere in fretta. Può darsi che venga riesaminata anche la questione del capitale della Banca d’Italia, sulla quale [Mario] Draghi ha suggerito una «ulteriore riflessione». Occorre modificare la legge ...
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ius
s. neutro lat. (propr. «diritto»), usato in ital. al masch. – Parola usata anche in contesti italiani per indicare, in tono più enfatico e solenne, il diritto (cfr. la forma italianizzata giure). [...] effetti civili; ius gladii (propr. «diritto di spada»), nello stato feudale, il diritto riconosciuto al barone di infliggere la pena capitale. In partic., ius primae noctis (v. la voce). Talora anche in usi scherz., spec. in passato: per es., ius ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] l’asportazione o, nel linguaggio corrente, l’amputazione di una sua parte (condannare al t. della testa o delle mani, con pena capitale e pena con cui si punivano nel passato i ladri; si è reso necessario il t. della gamba), sia, anche nel linguaggio ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] di una nave, considerandosi l’insieme di tali assicurazioni come una particolare categoria di rischi. e. ant. Il raggiungimento del capitale necessario al funzionamento di un Monte, di una compagnia di traffico, e sim.; o, anche, la copertura di una ...
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per cento
pér cènto (o percènto) locuz. usata come avv. e come s. m. invar. – 1. avv. Posposto a un numero n (sempre in grafia staccata), indica che su ogni cento unità se ne considerano n; n per cento [...] (simbolo: n%) significa dunque n/100. Interesse del 9% significa che il capitale aumenta o rende (se non è specificato altrimenti, si sottintende: ogni anno) il 9/100 del suo valore. 2. s. m. Lo stesso che percentuale, cioè il numero di unità che si ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] popolare. b. Fatto, istituito per il popolo, a favore del popolo: case p., categoria di abitazioni costruite con capitale pubblico o privato, destinate ai lavoratori dipendenti e ai ceti meno abbienti, ubicate in genere alla periferia della città e ...
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rutulo
rùtulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Rutŭlus]. – Dei Rutuli, appartenente ai Rutuli, popolazione del Lazio antico che, secondo la tradizione accolta nell’Eneide da Virgilio, si oppose allo sbarco [...] e allo stanziamento nel Lazio dei Troiani e di Enea: il territorio r., la capitale r., la città di Àrdea. Come sost., appartenente al popolo dei Rutuli: Turno era re dei Rutuli. ...
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percepire
v. tr. [dal lat. percipĕre, comp. di per-1 e capĕre «prendere», con mutamento di coniug. analogo a concepire, prob. influenzato dalle forme del perfetto e part. pass. percepi, perceptus] (io [...] amministrativo, riscuotere o aver diritto a riscuotere: p. uno stipendio di tot euro mensili; p. i frutti di un capitale. ◆ Il part. pres., non usato, è sostituito dalla forma latinizzante percipiènte (v. la voce). ◆ Part. pass. percepito, anche come ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere nuova produzione. L’espressione...