placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie [...] in contatto con il connettivo sottostante; p. endotelio-coriale, nella quale l’epitelio coriale aderisce all’endotelio dei capillari sanguigni della mucosa uterina; p. emo-coriale, in cui l’epitelio coriale è direttamente irrorato dai vasi sanguigni ...
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vascolopatia
vascolopatìa (o vasculopatìa) s. f. [comp. di vascolo (o del lat. vascŭlum) e -patia]. – In medicina, termine che designa genericamente una malattia dei vasi sanguiferi senza particolare [...] riferimento a distinzioni anatomiche (arterie, vasi, capillari) o alla natura delle alterazioni. ...
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vasculite
s. f. [der. di vasculo, col suff. medico -ite]. – In medicina, termine con cui si designa genericamente un gruppo abbastanza vasto di malattie dei vasi sanguigni, di varia natura (tossica, [...] comune sostrato istopatologico; possono interressare sia i vasi di calibro maggiore, sia le arteriole, le venule, i capillari: quelle dei vasi maggiori comprendono quadri morbosi nosologicamente ben definiti, quali la panarterite nodosa, l’arterite a ...
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vasculoconnettivite
s. f. [comp. di vasculo e connettivo, col suff. medico -ite]. – In medicina, vasculite a carico di arteriole, venule o capillari, accompagnata a flogosi del tessuto connettivo perivasale. ...
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vasoneurosi
vaṡoneuròṡi s. f. [comp. di vaso e neurosi]. – In medicina, il complesso dei disturbi dell’innervazione neurovegetativa delle arteriole precapillari, che secondo alcuni autori sarebbero responsabili [...] delle alterazioni dei capillari (allungamento delle anse, presenza di anastomosi abnormi, ecc.) che si possono osservare nella diatesi essudativa. ...
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citrina
s. f. [der. del lat. citrus «cedro2», col suff. -ina]. – In biochimica, vecchio nome dato a un gruppo di flavonoidi, di cui il principale è l’esperidina, isolabile da alcuni vegetali, spec. agrumi; [...] fu denominata anche vitamina P o vitamina della permeabilità perché utile a combattere sindromi da fragilità dei capillari. ...
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couperose
‹kupróo∫› s. f., fr. – In medicina, patologia cutanea consistente in un insieme di macchie rossastre che campaiono sulle guance e sul naso per la dilatazione o la rottura dei capillari. ...
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capillaritacapillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali [...] la superficie libera di un liquido non risulta piana, configurandosi come una calotta sferica (detta menisco), concava o convessa a seconda della natura del liquido e delle pareti del tubo; inoltre, se ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: il diametro oscilla tra i 5-8 μm (retina...
Tumore costituito da vasi capillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente cutanea, più raramente nello spessore degli organi...