stornello1
stornèllo1 s. m. [prob. dal provenz. estorn «tenzone poetica», che ha lo stesso etimo dell’ital. stormo]. – Forma di canto popolare italiano, di varia figura metrica: la più antica sembra [...] quella del distico rimato, cui fu poi premesso un quinario, contenente l’invocazione a un fiore, a una pianta, un vocativo in genere, oppure un’esclamazione; il quinario rima col secondo endecasillabo, ...
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remoto
remòto (ant. o letter. rimòto) agg. [dal lat. remotus «allontanato, lontano», propr. part. pass. di removere: v. rimuovere]. – 1. a. letter. Lontano, assai lontano nello spazio; accompagnato da [...] impegno sociale e pubblico, r. da ogni ambizione; assol.: guarda i cerchi infino al più remoto (Dante); ascoltando il canto Della rana rimota alla campagna (Leopardi); Scorrea la vista a scernere Prode remote invan (Manzoni); spesso con l’idea di ...
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murmure
mùrmure s. m. [dal lat. murmur -ŭris; v. mormorare]. – 1. poet. Mormorio: con grato m. cadea L’acqua di fuore in vaso d’alabastro (Ariosto); me non il canto De’ colorati augelli, e non de’ faggi [...] Il m. saluta (Leopardi); carraio che risale Il colle nitido di luna, lento Tra il m. d’ulivi saraceni (Quasimodo). 2. In semeiotica medica, m. (o mormorio) vescicolare, rumore caratteristico, dovuto alla ...
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fonasco
s. m. [dal lat. phonascus, gr. ϕωνασκός, comp. di ϕωνή «voce» e tema di ἀσκέω «curare, foggiare, esercitare»] (pl. -chi). – Termine con cui anticam. si designava il maestro che insegnava a modulare [...] la voce, nella declamazione o nel canto, e poi anche il maestro di cappella; riesumato talvolta in ital. col senso di cantore, declamatore e simili. ...
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avena
avéna s. f. [lat. avēna]. – 1. Graminacea annua simile al grano, appartenente all’omonimo genere, nota soprattutto nella specie Avena sativa, che presenta culmi cavi con numerosi internodî, pannocchia [...] fatto di gambo d’avena); zampogna: un chiaro suon ch’a lei ne vien, Che sembra ed è di pastorali accenti Misto e di boscareccie inculte a. (T. Tasso); anche come simbolo della poesia bucolica: Non te, Cadore, io canto su l’arcade a. (Carducci). ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] antica, veniva tributato su decreto del senato al comandante supremo che aveva riportato una grande vittoria sul nemico, e che veniva celebrato solennemente con un corteo che dal Campo Marzio giungeva ...
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tiorba
tiòrba s. f. [etimo incerto]. – Strumento musicale a corde pizzicate, della famiglia dei liuti (detto anche chitarrone): introdotto verso la fine del sec. 16°, si mantenne in uso per tutto il [...] corde da toccarsi a vuoto; le corde erano quindi in tutto quattordici o sedici, parte di lamina, parte di budello. Lo strumento era soprattutto usato per accompagnare il canto e, nelle primitive orchestre, per eseguire la parte del basso continuo. ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] di sillabe brevi e lunghe nel verso, la metrica classica, soprattutto greca e latina, e la musica stessa (per es., nel canto liturgico). V. anche lungo1, n. 2 e. e. In fisica, q. di calore, la totalità del calore ceduta o assorbita, scambiata ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] un edificio, formato dall’incontro di due facciate; a. di una strada, formato dalle mura esterne d’un edificio (sinon. di canto o cantonata); e con riferimento a questo, le espressioni dietro l’a., girare o voltare l’a., fare angolo (fare cantonata ...
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lisiodia
liṡiodìa s. f. [der. di lisiodo, che è dal gr. λυσιῳδός, a sua volta comp. forse del nome del poeta comico greco Λῦσις «Liside» (che secondo la tradizione era considerato creatore della lisiodia) [...] e ᾠδή «canto»]. – Forma di rappresentazione comica popolare greca (costituita da una specie di spettacolo di varietà), nata alla fine del 4° sec. a. C. e fiorita nel 3°; era affine alla magodia, da cui si differenziava per il fatto che gli attori, ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...