parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più [...] raram. usata nella musica strumentale al fine di prescrivere uno stile esecutivo molto libero nel fraseggio e nel ritmo, simile al recitativo vocale ...
Leggi Tutto
parlare1
parlare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto, il fatto di parlare; in questo sign. conserva sempre un po’ del suo valore verbale: il p. è inutile, bisogna agire; se n’è fatto [...] al contenuto delle parole: Fidandomi del tuo p. onesto (Dante); un p. ambiguo, un tacere significativo (Manzoni); prov., al canto l’uccello, al parlare il cervello (sottint. si conosce). 3. Parlata, idioma, linguaggio regionale o dialettale: il p ...
Leggi Tutto
supplicare
v. tr. [dal lat. supplicare, der. di supplex -plĭcis «supplice»] (io sùpplico, tu sùpplichi, ecc.). – Pregare con grande umiltà e fervore persone o divinità per chiedere aiuto, per invocare [...] : su, ti supplico, vieni anche tu con noi; per ottenere qualcosa da lui bisogna supplicarlo. Per estens., letter.: Tra il canto delle vergini, Ai supplicati altari (Manzoni); del linguaggio letter. è anche l’uso intr. con un compl. di termine: Ben ...
Leggi Tutto
celeuste
celèuste (raro celeùste) s. m. [dal lat. tardo celeustes, gr. κελευστής, der. di κελεύω; v. celeuma]. – Capo della ciurma, presso gli antichi Greci e Romani, che scandiva il ritmo della voga: [...] Or sì or no s’udiva il canto roco Del celeùste (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
vanto
s. m. [der. di vantare]. – 1. Il vantare o piuttosto il vantarsi di qualche merito o capacità; vanteria. È usato soprattutto nelle espressioni menare, darsi, farsi vanto o gran v., vantarsi, millantarsi: [...] far v. di avermi sconfitto; con altro senso, letter. ant., darsi v., essere o dichiararsi capace: Un giovinetto che col dolce canto ... D’intenerire un cor si dava vanto, Ancor che fosse più duro che pietra (Ariosto). Motivo di vanteria: arte L’umana ...
Leggi Tutto
lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] (Petrarca). Con traslati analoghi a quelli di luce (nei sign. ivi descritti al n. 4): l’alto lume (Dante), Dio; E ’l canto di que’ lumi (Dante), di quegli spiriti beati; più com., nell’uso letter., persona di gran merito e di gran sapere da cui ...
Leggi Tutto
cannareccione
cannareccióne (o cannereccióne) s. m. [der. di canna]. – Piccolo uccello passeraceo della famiglia muscicapidi (Acrocephalus arundinaceus), che fa il nido sulle canne e depone uova macchiate. [...] Estivo e comune in Italia, ha canto sonoro e carni grasse e saporite. ...
Leggi Tutto
sesta1
sèsta1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sesto]. – In relazione con il valore e sign. di numerale ordinale di sesto, è adoperato in espressioni ellittiche nelle quali è facilmente riconoscibile [...] per indicare un’ora canonica che insieme con la terza e la nona faceva parte delle ore minori per la recita e il canto dell’ufficio divino prima di essere inclusa, con le altre due, nell’ora media (v. terza e nona1). Come ricordo dell’uso romano ...
Leggi Tutto
epos
èpos s. m. [dal lat. epos, gr. ἔπος «parola, verso esametro»; al plur. ἔπη «canto epico»] (usato solo al sing.). – 1. Poema epico: l’e. di Omero, di Virgilio; anche con riferimento al carattere, [...] all’ispirazione e all’espressione particolare di un poeta o poema epico: l’e. umano di Virgilio (o dell’Eneide). 2. L’insieme delle leggende e dei poemi epici di un popolo: l’e. germanico, l’e. cavalleresco. ...
Leggi Tutto
imeneo
imenèo s. m. [dal lat. hymenaeus, gr. ὑμέναιος]. – 1. Forma della poesia lirica corale degli antichi Greci, consistente nel canto nuziale che si cantava in coro mentre si conduceva la sposa in [...] casa dello sposo. 2. fig., letter. Le nozze, il matrimonio; per lo più al plur.: spera Celebrarne i legittimi i. (Ariosto) ...
Leggi Tutto
Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...