concentus
s. m., lat. (propr. «concento»). – Termine della musica liturgica cristiana, nella quale indica il canto melodico dei testi, ricco di melismi, in contrapp. alla semplice sillabazione, che costituisce [...] l’accentus ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] che si pratica come ultima finitura del manto bituminoso. b. poet. Conferma, approvazione; in partic., in due passi di Dante nel canto XI del Paradiso (v. 93 e v. 107), con riferimento alla regola di s. Francesco: regalmente sua dura intenzione Ad ...
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sigla
s. f. [dal lat. tardo sigla -orum, neutro plur., «abbreviature», prob. der. di singŭla (littera) «abbreviazione»]. – 1. a. La lettera o le lettere iniziali del nome di persone, ditte ed enti, associazioni [...] estens., s. musicale (ma spesso anche assol. sigla), motivo musicale o frase musicale e cantata, o anche complesso di immagini, musica e canto, che, sempre nella stessa forma, precede o conclude una determinata trasmissione radiofonica o televisiva ...
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udire2
udire2 v. tr. [lat. audire] (indic. pres. òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; in tutta la coniugazione del verbo, la vocale tematica è o quando su di essa cade l’accento, u fuori d’accento; fut. [...] , con l’organo dell’udito (nell’uso parlato questo verbo è per lo più sostituito dal verbo sentire): u. un colpo, un lamento, un canto, una voce in lontananza; si udirono degli spari; mi è parso di u. la voce di mio padre; non s’ode un fiato e non ...
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lontanare
v. tr. e intr. [der. di lontano]. – 1. tr., ant. Allontanare: quando potea con mano, come che poca forza n’avesse, la lontanava (Boccaccio); e come rifl.: Che acqua è questa che qui si dispiega [...] Da un principio e sé da sé lontana? (Dante). 2. intr. (aus. essere) o intr. pron., letter. Allontanarsi: Un canto che s’udia per li sentieri Lontanando morire a poco a poco (Leopardi); la nave lontanò dal porto (Pascoli); la battaglia lontanante ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno [...] ; secondo che questa o quella parte campeggia o si scorcia (Manzoni); fig., la figura di Farinata campeggia nel canto X dell’Inferno dantesco. Nel linguaggio di teatro, mettersi fisicamente in evidenza sulla scena, collocandosi col volto alla platea ...
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dulcimero
dulcimèro (anche dulcimèlo, dulcimèllo, 'dolcimèlo, dolcemèle', dolzemèle) s. m. [dall’ant. fr. doulcemer o doulcemele, comp. del lat. dulcis «dolce» e del gr. μέλος «canto»]. – Strumento musicale [...] diffuso durante il medioevo, costituito da una serie di corde tese su una cassa armonica trapezoidale, poste in vibrazione mediante due martelletti tenuti nelle mani del suonatore ...
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concertista
s. m. e f. [der. di concerto] (pl. m. -i). – Artista che esegue parti solistiche con uno strumento (o, meno com., col canto) in concerti: fare il c.; elenco dei c. che si esibiranno nella [...] prossima stagione; si accompagna spesso con giudizî di valore sulle capacità espressive e interpretative dell’artista: un grande, un famoso c., una c. di grande valore, di squisita sensibilità; un c. mediocre; ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia [...] gli altri insieme, riuniti per l’esecuzione di musica: scritturare un c. di valenti suonatori; il tenore cantò accompagnato da un c. di viole; suonare, cantare in c. (da cui l’espressione in concerto che, modellata sull’ingl. in concert, viene usata ...
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tremolare
v. intr. [lat. tardo (in glosse) trĕmŭlare, der. di trĕmŭlus «tremulo»] (io trèmolo, ecc.; aus. avere). – 1. Oscillare con movimenti rapidi e uniformi, ma leggeri, senza forti scosse (e in [...] cielo (Manzoni); limpido e fresco è il mattino, E traverso gli abeti tremola d’oro il sole (Carducci); ed ecco, una cinzia cantò nel suo nido selvaggio, nel cuore d’un elce, e nella sua nota tremolò tutta la poesia del luogo solitario (Deledda). Non ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...