fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] f., fig., impegnarsi in troppe cose insieme. Per estens., il focolare stesso: stare, raccogliersi intorno al f., in un canto del f.; anche come simbolo della casa, della famiglia: Lungi a’ f. paterni oramai siete (Buonarroti il Giov.). Nel medioevo ...
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gloria2
glòria2 s. m., invar. – 1. Forma abbreviata per indicare la preghiera del Gloria Patri (v. gloriapatri): recitare un g.; dire tre pater, ave e g.; prov., tutti i salmi finiscono in g., per significare [...] medesimo argomento); non tutti i salmi finiscono in g., non tutte le imprese riescono a buon fine; alla fine del salmo si canta il g., conviene attendere l’esito di una cosa prima di rallegrarsene o di giudicare. 2. Inno liturgico, detto anche inno ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; [...] . c. La cosa stessa composta: questa bibita è una c. di diversi ingredienti; spec. di opera d’arte: c. musicale, c. per canto e pianoforte; c. drammatica, poetica; mi ha letto una sua breve c. in versi; ha dipinto una c. allegorica; meno com., lavoro ...
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rimunerare
(o remunerare) v. tr. [dal lat. remunerare (class. remunerari), der. di munus -nĕris «dono»: propr. «restituire il dono»] (io rimùnero, ecc.). – 1. Ricompensare di un beneficio o di un servigio [...] de’ figliuoli col maggior bene che possa cadere negli uomini (Leopardi). Sostantivato: Ora conosce il merto del suo canto, ... Per lo remunerar ch’è altrettanto (Dante). 2. Di attività economiche, industriali, commerciali o professionali, dare buon ...
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fiscella
fiscèlla s. f. [dal lat. fiscella, dim. di fiscĭna, da fiscus «césto1»], letter. – Cestino tondo di vimini o di giunchi, troncoconico, adoperato dai pastori per fare la ricotta: vede un uom [...] canuto a l’ombre amene Tesser fiscelle alla sua greccia a canto (T. Tasso). ...
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ammontare1
ammontare1 v. tr. e intr. [der. di monte] (io ammónto, ecc.). – 1. non com. tr. Far monte, mettere insieme ammassando: a. il grano, i bagagli. Nel rifl., addossarsi: s’ammontavano gli uni [...] ammonta a quasi duemila euro. ◆ Part. pass. ammontato, anche come agg., nel sign. di ammucchiato, ammassato: vide da un canto un gran portico, con sotto del fieno ammontato (Manzoni); scotendo la polvere da lunghi anni ammontata su’ volumi immortali ...
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ilarodia
ilarodìa s. f. [dal gr. ἱλαρῳδία, comp. di ἱλαρός «allegro» e ᾠδή «canto»]. – Forma di rappresentazione popolare greca, di contenuto non scurrile, generalmente accompagnata dal flauto, sorta [...] alla fine del sec. 4° a. C. e fiorita nell’età alessandrina; era detta anche simodia, dal nome del poeta Simo di Magnesia ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] ; letter., non com., pratica acquisita con l’esercizio, abito: se nuova legge non ti toglie Memoria o uso a l’amoroso canto Che mi solea quetar tutte mie doglie (Dante); non com., abitudine, assuefazione: alle tue sfuriate ormai ci ho fatto l’u ...
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ninnare
v. tr. [der. di ninna]. – Cercare di conciliare il sonno ai bambini cullandoli e cantando la ninnananna: n. dolcemente, maternamente; portava in qua e in là il suo [bambino], ninnandolo, cercando, [...] ora d’addormentarlo col canto, ora d’acquietarlo con dolci parole (Manzoni); E l’accostava al seno, e lo ninnava Con baci e baci (Giusti); con uso estens.: come quando si giace assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote durante un lungo ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] , inospitali. Con maggiore determinatezza: la t. natale; la mia, la tua t., la mia o la tua patria; Tu non altro che il canto avrai del figlio, O materna mia t. (Foscolo); in t. italiana, in t. straniera; «– E quella riva lì, è bergamasca? – Terra di ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...