kabuki
〈kabuki〉 s. giapp. [comp. di ka «canto», bu «danza» e ki «arte»], usato in ital. al masch. – Genere teatrale giapponese in cui al dialogo degli attori si alternano parti cantate o salmodiate e [...] intermezzi di danza. Anche in funzione appositiva: una rappresentazione k.; attori kabuki ...
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proodico
proòdico agg. [dal gr. προῳδικός; propr. «che si canta prima» (v. proodo)] (pl. m. -ci). – Che concerne il proodo, ma detto di solito per il preludio di un canto o di una poesia; struttura p., [...] di un coro, la combinazione strofica opposta alla triade epodica, cioè dove il periodo che di solito costituisce l’epodo precede la strofe e l’antistrofe anziché seguirla ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] e generico, opera letteraria, in versi o in prosa, destinata alla rappresentazione scenica, e la rappresentazione stessa, di tono leggero, movimentata nel dialogo e nell’azione, caratterizzata da un alternarsi ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] corso, viene data pubblicamente dagli allievi; analogam., s. musicale, nei conservatorî e in altri istituti in cui si studia canto o uno strumento musicale; s. di scrittura, di dettato, di calligrafia, e anche s. d’italiano, di matematica, d ...
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proodo
proòdo s. m. [dal gr. προῳδός, comp. di προ- «prima» e ᾠδή «canto»]. – Nella metrica greca e latina, il verso più breve che precede un verso più lungo, così da formare una composizione distica [...] compiuta; è il contrario dell’epodo ...
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perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro [...] ha resi perfetti; già era perfetta la terza guerra macedonica, e vinto Antioco Magno (Boccaccio); In dieci giorni e in manco fu perfetta L’opra del ponticel che passa il nume (Ariosto); Come d’Erato al canto ebbe perfetti Flora i trapunti (Foscolo). ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto [...] quelli scritti da sant’Ambrogio o a lui attribuiti (in partic., inno a., il «Te Deum»); canto a., insieme di canti, salmodici e innodici, proprî della liturgia cattolica latina di rito ambrosiano, con impronte stilistiche orientali, specialmente nei ...
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propagginazione
propagginazióne (ant. propaginazióne) s. f. [dal lat. tardo propaginatio -onis, der. di propaginare «propagginare»]. – 1. In agraria, metodo di propagazione delle piante che si ottiene [...] una setta, di un agglomerato urbano. 3. Nel medioevo, forma di condanna capitale (ricordata da Dante come pena dei simoniaci nel canto XIX dell’Inferno, vv. 43 e segg.) consistente nel calare il condannato col capo all’ingiù in una buca, che veniva ...
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ondina
s. f. [der. del lat. unda «onda», foggiato come nome proprio (Undina) da Paracelso]. – Nome spesso attribuito ad abile nuotatrice o a bagnante giovane e bella, e, nello sport, a nuotatrice che [...] del folclore europeo, spec. germanico, metà donne, metà (dalla cintola in giù) pesci, simili quindi alle sirene della mitologia classica, che con il loro canto e il loro fascino seducono i pescatori e i navigatori, portandoli poi alla rovina. ...
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amebeo
amebèo agg. [dal lat. tardo amoebaeus, gr. ἀμοιβαῖος «scambievole»]. – Di componimento poetico in cui si alternano domanda e risposta: canto a., formato di versi, di ugual metro, declamati alternativamente, [...] specialmente dai singoli pastori di un’egloga pastorale. Fig., letter., vicendevole: letterati di consorteria e di critica, e i loro a. panegirici (Carducci) ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...