giovanile
(ant. o letter. giovenile) agg. [dal lat. iuvenilis]. – 1. a. Della giovinezza: età g., gli anni g.; e intanto vola Il caro tempo giovanil (Leopardi). b. Che appartiene all’epoca della propria [...] In sul mio primo giovenile errore (Petrarca); le opere g. di un autore; le foglie sparte Del lauro, speme al giovenil mio canto (Foscolo). 2. a. Di giovani, dei giovani: manifestazioni g.; il malcontento g.; la disoccupazione g., il precariato g.; la ...
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ridire
v. tr. [comp. di ri- e dire] (coniug. come dire). – 1. Dire di nuovo, ripetere: poiché non aveva sentito, gli ridissi la frase a voce più alta; non r. più una cosa simile!; me la ridici la poesia?; [...] e non r. è buon servire, proverbio. b. Raccontare, narrare: Io non so ben ridir com’i’ v’intrai (Dante); non che ornar di canto, e chi può tutte Ridir l’opre de’ Numi? (Foscolo); non ti so r. quante feste mi hanno fatto; esprimere: E se come ella ...
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dicitore
dicitóre s. m. (f. -trice) [der. di dire, dicere]. – 1. Chi declama versi o prosa in pubblico (sia in senso assol., sia in quanto abbia le qualità richieste per una buona declamazione, sicché [...] In partic., fine d., artista del vecchio teatro di varietà, che interpretava con espressività romanze o canzoni alternando al canto una colorita recitazione; oggi, ironicamente, di persona che si compiace di vistosi effetti oratorî. 2. ant. a. Colui ...
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raglio
ràglio (ant. o pop. tosc. ràgghio) s. m. [der. di ragliare]. – 1. Il verso caratteristico dell’asino, che alterna in modo discordante toni acutissimi a toni bassi (reso perciò graficamente con [...] ih oh, ih oh): l’asino fece (o emise) un lungo raglio. 2. fig., spreg. Canto male eseguito, stonato, spiacevole, o comunque emissione di suoni simili a ragli d’asino: senti che r.!; lo si sentiva sbadigliare, in una sorta di r. strazianti, stirandosi ...
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eterofonia
eterofonìa s. f. [dal gr. ἑτεροϕωνία, comp. di ἑτερο- «etero-» e ϕωνή «voce»]. – Nella civiltà musicale ellenica, l’arte di accompagnare strumentalmente il canto sovrapponendo alla melodia [...] vocale non un rigoroso raddoppio, ma una parte talvolta diversa e probabilmente ornamentale ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] e sim.: Ruppemi l’a. sonno ne la testa Un greve truono (Dante); Nella Torre il silenzio era già a. (Pascoli). 2. Di voce, canto, suono, acuto: note a., toni a.; nell’uso com., anche intenso, sonoro: a voce a., forte; parlare, leggere ad a. voce; un ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] mano (Parini). Anche assol., seguitare a dire, a narrare: Giacque stordita la donzella alquanto, Come io vi seguirò ne l’altro canto (Ariosto). ◆ Part. pres. seguènte, anche come agg. e sost. (v. la voce). ◆ Raro e ant. il part. pass. seguìto come s ...
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intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] del tarso. 3. s. m. Spettacolo teatrale, diffuso nelle corti italiane del Rinascimento e basato sulla musica, la danza, il canto e la declamazione, in un insieme di tono leggero e caratterizzato da un fastoso allestimento, che veniva eseguito tra un ...
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giocolieristico
agg. Dotato di grande destrezza, da giocoliere. ◆ Sentori di Giamaica e di Reggae, ma anche il canto sincopato dello scat; a cui si aggiunge l’abilità giocolieristica di tipi come Kool [...] Herc, Afrika Bambaataa, Grandmaster Flash, gente capace di trattare un disco di vinile come un giocattolo sonoro, di sospendere la musica con le dita per gridare «Join the party!», (Edmondo Berselli, Repubblica, ...
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altro1
altro1 agg. indef. [lat. alter]. – 1. a. Diverso, differente da persona o cosa nominata prima o a cui tacitamente si allude: si voltò dall’a. parte; méttiti un a. vestito; quelli erano a. tempi; [...] una vita a.; cultura a., alternativa, di diversa e contrastante tradizione. Locuz. avv. d’a. parte (o d’a. lato, d’a. canto), del resto, considerando la cosa sotto un diverso aspetto: d’a. parte, è meglio che sia andata così. In correlazione con uno ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...