contratenore
contratenóre s. m. [dal lat. mediev. contratenor -oris]. – Nell’antica musica polifonica, la terza voce, che si unisce al discanto e al tenore (inteso come «canto tenuto»), con funzione [...] di complemento e di rinforzo ...
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tractus
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tractus -us: v. tratto2] (pl. -us). – Nella messa latina sono così denominati (anche in forma italiana, tratto) alcuni brevi versetti (dai Salmi) che, prima [...] dei defunti, ecc.) di seguito al graduale in luogo dell’Alleluia. Il tractus, una delle forme più antiche del canto liturgico gregoriano, consentiva anche l’ornamento di vocalizzi; nella messa era originariamente recitato da un solo cantore, senza ...
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lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] la Luna Di luce limpidissima i tuoi colli (Foscolo); così nella frase far l., rallegrare: le Pimplèe fan lieti Di lor canto i deserti (Foscolo). b. Che è espressione dell’interna letizia: accogliere con viso l. (letter., con l. fronte); intonare una ...
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proemio
proèmio s. m. [dal lat. prooemium, gr. προοίμιον, comp. di πρό «avanti» e οἶμος «strada», poi anche «canto, melodia»]. – 1. Parte introduttiva di un’opera, di un poema, di un’orazione, di un [...] discorso: il p. dell’Iliade, dell’Orlando Furioso; il 1° libro del Convivio fa da p. a tutto il trattato; in genere, esser p., far da p. (a qualche cosa), fare da introduzione a ciò che segue. 2. Per estens., ...
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biwa
‹bìva› (o biva) s. f. [voce di origine giapp.]. – Strumento musicale introdotto dalla Cina in Giappone forse nel sec. 10°: ha quattro corde (in varie accordature) che si pongono in vibrazione mediante [...] un plettro, ed è usato per accompagnamento della danza e del canto epico. ...
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sbrigare
v. tr. e rifl. [der. di briga, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbrigo, tu sbrighi, ecc.). – 1. tr. a. Eseguire e portare a termine un lavoro; espletare un incarico o un’incombenza in un tempo [...] Attilio partì immediatamente, animando il cugino a persister nell’impresa, a spuntar l’impegno, e promettendogli che, dal canto suo, metterebbe subito mano a sbrigarlo dal frate (Manzoni). c. Con la particella pron. unita al pronome la indeterminato ...
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cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. [...] monotona; la sua voce era ancora bella, misurata da giuste c. (D’Annunzio); le vocali aperte che si alzano e si abbassano e trattengono le sillabe nella c. montanara (Carlo Lucarelli); anche movenza, andamento ...
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assolo
assólo (o a sólo) s. m. [grafia unita della locuz. a solo, con radd. sint.], invar. – 1. Composizione, o parte di essa, eseguita da un solo esecutore (vocale o strumentale), isolato da una massa [...] un gruppo: l’a. dell’oratore in mezzo a un’assemblea sonnecchiante; gli indimenticabili assolo di Bartali e di Coppi. ◆ Con valore di avv. (cantare assolo) o di agg. (un canto assolo) è forma rara invece della grafia divisa a solo (v. solo, n. 2 b). ...
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valente
valènte (pop. ant. valèntre) agg. [part. pres. di valere]. – 1. a. Bravo, esperto, abile, capace nella sua professione, arte, disciplina, o in qualche determinata attività: un v. avvocato, medico, [...] a quel tempo che convenevole serà (Boccaccio); l’anima sua in Ciel visibilmente Fu portata dagli angel con gran canto, E come di’, morì come uom valente (Pulci). 2. Come secondo elemento di aggettivi composti della chimica, monovalente, bivalente ...
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palpito
pàlpito s. m. [der. di palpitare]. – 1. Ogni singolo battito del cuore: p. frequenti, rari; percepire, ascoltare i palpiti. Più genericam., la pulsazione del cuore: p. irregolare, accelerato; [...] b. In usi letter. o poet. (con altre accezioni fig. di palpitare), battito d’ali; movimento, sbattimento provocato dal vento: s’ode il canto delle lodole e quello delle cicale e il p. delle vele (D’Annunzio); moto ritmico di un meccanismo: il p. dell ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...