impostazione1
impostazióne1 s. f. [der. di impostare1]. – 1. a. L’operazione d’impostare, di sistemare cioè nel posto adatto o nel modo più conveniente, di dare avvio a un lavoro, alla costruzione di [...] dell’impresa. 2. a. In fonetica, la fase di preparazione dell’articolazione di un fonema, detta anche catastasi. b. Nel canto, i. della voce, lo stesso che impostatura. 3. fig. Il metodo con cui si impartiscono i primi fondamenti di una disciplina ...
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pneuma
pnèuma s. m. [dal lat. tardo pneuma, gr. πνεῦμα, propr. «soffio», der. di πνέω «soffiare»] (pl. -i). – 1. Termine filosofico, semanticamente affine a ψυχή «anima» e quindi indicante il principio [...] emozionale e «carnale» dell’anima. 2. Nella storia della musica: a. Ornamento vocale del canto piano, consistente in una frase melodica cantata sulla vocale finale di certe parole, soprattutto della parola alleluia. b. Segno della notazione musicale ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] . In musica, procedimento divenuto luogo comune, come certi passi cadenzali, certi abbellimenti, certi accompagnamenti; nel canto gregoriano, passo melodico fisso (f. sillabiche, f. neumatiche, f. melismatiche). 3. Complesso di simboli (numeri ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] numeri romani): Enrico V, Paolo V; così pure nel citare assol. il posto d’ordine di determinati oggetti o elementi: Eneide, libro V; capitolo, canto V o q.; Manon, atto V o q.; piano 5° o q.; nel secolo q. (abbrev., sec. V o 5°), mentre nel discorso ...
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odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile [...] al teatro greco, ma più spesso caratterizzato da un accentuato sviluppo verticale, in modo da costituire un ambiente favorevole all’audizione, dalle modeste proporzioni della scena e, soprattutto, dalla ...
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cobbola
còbbola (o còbola o còbla; ant. gòbbola) s. f. [dal provenz. cobla (che è il lat. copŭla) «strofa», propr. «coppia (di versi)»]. – Breve componimento lirico, in uso soprattutto nell’antica poesia [...] spagnola, costituito in genere di una sola strofa e destinato a essere musicato: molte cobbole e canzoni provenzali fece, di gran sentenza (G. Villani); egli cantò: la cobbola giuliva Parve un picchierellar trito di stelle Nel ciel di sera (Pascoli). ...
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slentare
v. tr. [der. di lento, col pref. s- (nel sign. 5)] (io slènto, ecc.). – Forma non com. o region. per allentare, in senso proprio e fig.: s. la cinta, il busto; s. la briglia, diminuire il rigore; [...] ognun dal canto suo slenta la fune (Giusti), si lascia andare a confidenze; anche intr. pron.: la corda si è slentata, si è fatta meno tesa. ...
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virga
s. f., lat. (propr. «verga»). – Figura della notazione neumatica medievale che aveva la forma di accento acuto e serviva a distinguere i suoni acuti dai suoni gravi, rappresentati dal punctum. [...] Mantenuta nel canto gregoriano per indicare una nota più elevata, assunse la forma di un punctum con una coda a destra o a sinistra. ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, [...] ed intera e.; mettere in e., dare e., eseguire, mettere in atto, effettuare; avere e., essere eseguito. In partic., l’eseguire, col canto o con gli strumenti, una composizione musicale, un’opera e sim.: e. di un trio, di una sonata; l’e. del concerto ...
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magodia
magodìa s. f. [dal gr. μαγῳδία, comp. di μάγος «magico» e ᾠδή «canto»]. – Forma di mimo lirico greco fiorita nel sec. 3° a. C., affine all’ilarodia ma con intonazione più comica e grottesca e [...] con oscenità; era accompagnata dal suono dei timpani e cembali e vi apparivano, come personaggi, mezzani, etère e amanti ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...