terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] , riflettendo la concezione tolemaica (e, in genere, popolare) della Terra come centro dell’universo, sicché tutto , la tua t., la mia o la tua patria; Tu non altro che il canto avrai del figlio, O materna mia t. (Foscolo); in t. italiana, in t ...
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epicedio
epicèdio s. m. [dal gr. ἐπικήδειον, der. di κῆδος «afflizione, lutto, funerale»; lat. epicedīon]. – Canto funebre degli antichi Greci, di origine popolare e a carattere amebeo (al lamento degli [...] uomini seguiva quello delle donne e il coro ripeteva il ritornello), composto per lo più in dattilo-epitriti e accompagnato da una danza grave e solenne al suono di un flauto (in età alessandrina e romana ...
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autentico
autèntico agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé»] (pl. m. -ci). – 1. Che è vero, cioè non falso, non falsificato, e che si può provare [...] propria vocazione. 4. In musica, detto dei modi del canto liturgico che, a differenza dei modi plagali, svolgono la con assoluta sincerità e immediatezza, con adesione totale: fede autenticamente vissuta; scrittore dalla vena autenticamente popolare. ...
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epitalamio
epitalàmio s. m. [dal lat. epithalamium, gr. ἐπιϑαλάμιος (ὕμνος) «(inno) nuziale», comp. di ἐπί «sopra, presso» e ϑάλαμος «talamo»]. – In origine, la serenata che gli antichi Greci cantavano [...] presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera delle nozze; in senso più lato, canto imeneo di tono popolare e scherzoso, spesso innestato su un motivo mitico, coltivato spec. in età ellenistica (da Callimaco, Eratostene, Partenio, Teocrito) e anche da ...
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mottetto
mottétto s. m. [dim. di motto, nel sign. ant. di «poesia, parole di un canto»]. – 1. Componimento poetico breve, concettoso, di carattere popolare; talvolta anche sinon. di stornello. 2. Forma [...] musicale polifonica vocale, o vocale e strumentale, generalm. di carattere sacro, apparsa in Francia nel sec. 13° e diffusasi poi in forme diverse in tutta Europa fino all’Ottocento, le cui manifestazioni ...
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zapateado
〈tħapateàdħo〉 s. m., spagn. [der. di zapato «scarpa»]. – Danza popolare spagnola, di carattere vivo e rude, in ritmo ternario, ballata da un solo danzatore (che scandisce il tempo col battere [...] dei talloni, onde il nome), accompagnato dal canto e dal suono della chitarra. ...
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soul
〈së′ul〉 s. ingl. (propr. «anima», abbrev. della locuz. soul music), usato in ital. al masch. (e al femm., come ellissi di soul music). – Stile della musica popolare dei neri statunitensi che rappresenta [...] e stati d’animo (per lo più inerenti all’amore), generalmente attraverso una particolare qualità della voce (che viene forzata fin quasi all’urlo o all’arrochimento) e tecniche di canto quali l’uso del falsetto e l’introduzione del parlato. ...
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petto
pètto s. m. [lat. pĕctus (-tŏris)] (pl. -i; ant. e raro le pèttora, femm.). – 1. a. La parte del corpo umano che sta fra il collo e l’addome e costituisce la parte anteriore del torace, opposta [...] essere debole di p., avere tendenza ad affezioni polmonari; nel canto, registro di p., la serie dei suoni alti emessi da , dei sentimenti (che dipenderebbero, secondo un’antica credenza popolare, dagli organi contenuti nel petto, e spec. dal cuore ...
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veda
vèda s. m. [adattam. del sanscr. veda-, propr. «scienza (sacra)»], invar. – Nome (scritto per lo più con l’iniziale maiuscola, Veda) dei testi indoarî più antichi (redatti in epoca imprecisata, [...] melodie), dedicato anch’esso alla pratica del sacrificio e al canto liturgico, e costituito da citazioni di strofe tolte per la pervasa da elementi nuovi che tradiscono un’origine popolare, quali credenze e mezzi superstiziosi per contrastare occulte ...
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reiziano
〈raizzi̯àno〉 s. m. [dal nome del filologo ted. F. W. Reiz (1733-1790)]. – Verso della metrica classica greca e poi anche latina, formato da due arsi e tre tesi libere, di schema: –̮̆–̆–́–̮̆–̆–́⌣̲; [...] di prob. origine popolare e di carattere rituale, si trova nel χελιδονισμός («canto alla rondine») dei fanciulli rodiesi e poi, solo o associato al ferecrateo e a metri gliconici, coriambici, giambici e trocaici, nei lirici, nei tragici e nei comici; ...
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Genere di canto popolare slavo, di origine ucraina, di carattere narrativo ed elegiaco, in tempo lento o moderato e tonalità minore.
D. strumentali sono state composte da diversi musicisti slavi, tra cui A. Dvořák, L. Janáček e P. I. Čajkovskij.
Forma di canto popolare italiano, di varia figura metrica: la più antica sembra quella del distico rimato, cui fu poi premesso un quinario, contenente l’invocazione a un fiore, a una pianta, un vocativo in genere, oppure un’esclamazione. Strofe...