ipso iure
〈... i̯ùre〉 locuz. lat. (propr. «per il diritto stesso»). – Espressione usata in diritto per indicare che determinati effetti giuridici seguono direttamente a una norma di legge quando se ne [...] siano verificati i presupposti di fatto, senza che sia necessaria nessuna altra attività da parte di alcun soggetto. Nel diritto canonico, è formula usata con lo stesso sign. di ipso facto. ...
Leggi Tutto
purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio [...] passato, le virtù cardinali in quanto conducono a uno stato di purezza e predispongono alla contemplazione delle cose celesti; giuramento p., nell’antico diritto canonico, lo stesso che giuramento di purgazione o purgazione canonica (v. purgazione). ...
Leggi Tutto
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] ai loro superiori; in partic., o. canonica, dovuta dal sacerdote al proprio vescovo, o. religiosa, quella (a cui il religioso s’impegna con voto pubblico al momento dell’ordinazione) dovuta al papa, al vescovo, ai superiori nell’ambito delle ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] si esercita sull’animo di una persona, mortificandone lo spirito, soggiogandone, annullandone o limitandone la volontà, plagiandola); nel diritto canonico si prevede inoltre una v. assoluta, che si ha quando la resistenza da parte di chi la patisce è ...
Leggi Tutto
leonino2
leonino2 agg. [forse dal nome di un poeta Leonio, canonico di San Vittore a Parigi (sec. 12°), che avrebbe usato per primo o più frequentemente questo tipo di versi]. – Nella poesia medievale [...] latina e romanza, versi l., versi nei quali il primo emistichio si accordava per rima o assonanza col secondo, o la stessa assonanza o rima era più volte ripetuta; rima l., la rima in cui l’identità o ...
Leggi Tutto
coadiutore
coadiutóre s. m. [dal lat. tardo coadiutor -oris, der. di coadiuvare «coadiuvare»]. – 1. (f. -trice) Persona che è d’aiuto ad altra in un ufficio o ne fa le veci in determinati casi; è anche [...] divenuto cieco o sordo o impossibilitato a scrivere o che abbia compiuto 40 anni di servizio effettivo. 2. Nel diritto canonico, il chierico che supplisce un titolare di un ufficio ecclesiastico nell’adempimento del suo ufficio, con o senza diritto ...
Leggi Tutto
bigamia
bigamìa s. f. [der. di bigamo]. – L’essere bigamo, l’avere contemporaneamente due mogli, o due mariti, come reato di chi (uomo o donna), essendo già legato in matrimonio, ne contrae un altro, [...] coniugato, contrae matrimonio con persona già legata dal matrimonio. Con altro senso, nel linguaggio eccles. e in diritto canonico, b. successiva, le seconde nozze. Nel linguaggio giornalistico, il termine è usato talvolta in senso fig., per indicare ...
Leggi Tutto
esclaustrazione
esclaustrazióne (o exclaustrazióne) s. f. [dal lat. eccles. exclaustratio -onis, der. di claustrum «chiostro»]. – In diritto canonico, la facoltà concessa dalla Santa Sede, o dall’ordinario [...] del luogo, a un membro d’un istituto religioso di diritto papale o diocesano di vivere temporaneamente fuori del chiostro, deponendo l’abito religioso ma restando legato all’osservanza dei voti e dei doveri ...
Leggi Tutto
patronato
s. m. [dal lat. tardo patronatus -us «condizione di patrono»]. – 1. Nel diritto romano, rapporto personale che si stabilisce, in seguito alla manumissione, fra il manumittente (patrono) e il [...] di assistenza ai liberati dal carcere e alle famiglie dei detenuti, trasferite ora agli enti locali. 3. Nel diritto canonico, privilegio legale che compete ai fondatori di chiese, cappelle o benefici, o ai loro aventi causa, e che si concreta ...
Leggi Tutto
patronia
patronìa s. f. [der. di patrono], ant. – Ufficio, compito di patrono, patronato; in partic., la competenza di un patrono, in quanto titolare del privilegio di patronato (o giuspatronato), nel [...] diritto canonico: tutti li beneficii che non sono ‘de iure patronatus’ d’alcuno, doverebbono esser sotto la p. publica (Sarpi). ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale.
I c. secolari, secondo l’attuale ordinamento, sono sacerdoti che formano un collegio cui spetta celebrare le funzioni liturgiche più solenni della propria chiesa.
I c. regolari...
canonico
canònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di canone, nel senso di "conforme a una norma"] [ALG] [ANM] Si dice di espressioni, equazioni o forme analitiche che evidenzino determinati invarianti di un ente o che comunque consentano semplificazioni...