basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva [...] in Laterano, di S. Pietro (in Roma), le b. di Assisi, di Costantinopoli, della Siria, ecc. Si distinguono, sotto l’aspetto canonico, b. maggiori o patriarcali, e b. minori, le une e le altre dotate di particolari privilegi. 3. Con il sign. originario ...
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indegno
indégno agg. [lat. indĭgnus, comp. di in-2 e dignus «degno»]. – 1. Di persona, non degno, non meritevole: ebbe il premio benché ne fosse i.; è i. della nostra fiducia; lo dichiararono i. di far [...] morale: un uomo, un essere i.; anche come sost.: espellere, eliminare gli indegni. Nella teologia cattolica e nel diritto canonico, si dice in partic. di persona che non è moralmente degna di ricevere sacramenti o benefici ecclesiastici. 2. Di cosa ...
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attentare
v. intr. [dal lat. attemptare, comp. di ad- e temptare «tentare»] (io attènto, ecc.; aus. avere). – 1. Cercare di arrecare danno alla vita o alle cose di una persona: a. alla vita, all’onore, [...] di ridurre tutte le loro repubbliche da popolari in aristocratiche (Vico). 3. Con uso trans. nel linguaggio del diritto canonico, a. invalidamente un matrimonio, tentare di celebrarlo invalidamente. 4. Con la particella pron. (seguito da di o a e ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., [...] nel diritto canonico cattolico, l’abbandono totale (diverso quindi dall’eresia, che è abbandono parziale) della fede da parte di un battezzato, manifestato esteriormente in modi non equivoci e con la volontà e coscienza di abbandonarla (il passaggio ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un [...] nell’uso corrente, t. di una salma, dei resti mortali, il trasportarli, per la tumulazione, in un luogo diverso. c. In diritto canonico, t. di un beneficio, il trasferimento di questo da una sede a un’altra (per es., quando una sede episcopale è ...
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dimissione
dimissióne s. f. [dal lat. dimissio -onis (der. di dimittĕre «mandar via, licenziare»); nel sign. 1, sull’esempio del fr. démission]. – 1. Il dimettere o il dimettersi da un impiego, da una [...] interni o altre ragioni ostacolino la funzionalità del gabinetto o rendano opportuna una sua diversa composizione. 2. Nel diritto canonico: a. La rinuncia o la rimozione del titolare di un ufficio ecclesiastico. b. L’espulsione da una comunità: d ...
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rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] ottenere la modificazione di un provvedimento del giudice (ha quindi sign. affine a impugnazione). Nel diritto canonico, r. penale, mezzo penale perentorio (ammonizione, correzione, precetto, vigilanza) che l’autorità ecclesiastica usa per prevenire ...
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surrettizio1
surrettìzio1 agg. [dal lat. surrepticius, der. di surripĕre «togliere via di nascosto», comp. di sub- e rapĕre «rapire»]. – Nel linguaggio giur., spec. nel diritto canonico, di atto in cui [...] si tace intenzionalmente un fatto: dichiarazione s.; esposizione s. dei fatti. ◆ Avv. surrettiziaménte, in modo surrettizio, cioè tacendo intenzionalmente qualche circostanza essenziale: c’è la quistione ...
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surrezione
surrezióne s. f. [dal lat. subreptio -onis, der. di surripĕre «togliere via di nascosto»: v. surrettizio1]. – Nel diritto canonico, reticenza nella esposizione dei fatti commessa nella richiesta [...] di un rescritto ...
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rato
agg. [dal lat. ratus, part. pass. di reri «stabilire» e agg.]. – 1. letter. raro. Ratificato, confermato: or fa’, padre, che ’l patto Sia fermo e r. e sacro (Caro). 2. a. In diritto canonico, matrimonio [...] quale caso è possibile, su istanza di almeno uno dei due coniugi, ottenere dal Pontefice – il solo che ne abbia canonicamente la potestà – lo scioglimento del matrimonio). b. Nel linguaggio notarile, sinon. ormai raro di stipulato: contratto rato. ...
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Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale.
I c. secolari, secondo l’attuale ordinamento, sono sacerdoti che formano un collegio cui spetta celebrare le funzioni liturgiche più solenni della propria chiesa.
I c. regolari...
canonico
canònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di canone, nel senso di "conforme a una norma"] [ALG] [ANM] Si dice di espressioni, equazioni o forme analitiche che evidenzino determinati invarianti di un ente o che comunque consentano semplificazioni...