ammaestrare
v. tr. [der. di maestro1] (io ammaèstro o ammaéstro, ecc.). – 1. a. Istruire in una dottrina, un’arte, una disciplina: a. nella religione, nelle scienze, nel canto, nella recitazione; impartire [...] ; le sciagure spesso ammaestrano. 2. Addestrare animali, renderli abili a eseguire in pubblico esercizî di destrezza: a. cani, orsi, foche, delfini. ◆ Part. pass. ammaestrato: una pica [= gazza] loquacissima ... ammaestrata di chiamare per nome e di ...
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maremmano
agg. e s. m. [der. di maremma]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che appartiene o si riferisce a una maremma, e particolarm. alla Maremma toscana: il tipico paesaggio m.; febbre m., in passato, la [...] con testa lunga, dorso dritto e reni lunghi, mantello prevalentemente baio, sauro o morello. 3. agg. Pastore m., razza di cani originaria della campagna tosco-romana: hanno taglia grande (60-70 cm al garrese) e robusta, pelo lungo, folto e bianco, e ...
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bassotto
bassòtto agg. e s. m. [tra dim. e accr. di basso1]. – 1. agg. Alquanto basso (spec. con riferimento alla statura): un ragazzo bassotto. 2. s. m. Razza di cani da caccia della categoria dei segugi, [...] diritte, e pelo lungo o raso o ruvido; robusti e intelligenti, vengono usati per snidare gli animali che scavano tane e, per l’olfatto eccellente, nella ricerca dei tartufi. Fra i più noti, i bassotti tedeschi, detti cani da tasso. ◆ Dim. bassottino. ...
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drag
‹dräġ› s. ingl. [dal v. (to) drag «tirare, trascinare»] (pl. drags ‹dräġ∫›), usato in ital. al masch. – 1. Veicolo a trazione animale (simile al break), usualmente con tiro a quattro, usato un tempo [...] volpe e una lepre messe in libertà, in un punto stabilito, al sopraggiungere dei cavalieri che hanno seguito i cani lanciati su una determinata pista, lungo la quale, precedentemente, era stata trascinata per alcuni chilometri una pelle di coniglio ...
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ustolare
v. intr. [lat. ustŭlare, der. (con valore dim.) di urĕre «bruciare», part. pass. ustus, attraverso il sign. di «ardere dalla voglia»] (io ùstolo, ecc.; aus. avere). – 1. non com. Guardare con [...] possa lasciarli entrare (E. Cecchi); ne aveva avuti tanti la bella figliuola degli spasimanti che ustolavano dietro il suo gonnellino corto (Verga). 2. Riferito a cani, più raram. a gatti, mugolare, guaire per desiderio di cibo o per altro motivo: i ...
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cinocorsa
cinocórsa s. f. [comp. di cino-1 e corsa], non com. – Gara di velocità fra cani (soprattutto levrieri) che si svolge sull’apposita pista del cinodromo, lungo la quale viene fatto correre, mediante [...] uno speciale congegno, un modello di lepre in acciaio, che i cani inseguono; come nelle gare ippiche, anche nelle cinocorse sono in funzione il totalizzatore e la raccolta delle scommesse da parte di allibratori. ...
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terrier
〈teri̯é〉 s. m., fr. [dall’ingl. terrier 〈tèrië〉, a sua volta dal fr. (chien) terrier, che è dal lat. mediev. terrarius, in quanto questi cani stanano gli animali dalle buche scavate in terra]. [...] – Gruppo di razze di cani specializzati per la caccia in tana, prob. originarî della Scozia, di taglia modesta, ma forti e coraggiosi: fra essi il fox-terrier (v.), la razza più nota e antica, tradizionalmente utilizzata per la caccia alla volpe, e ...
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statico2
stàtico2 (o stàdico) s. m. [aferesi di ostatico] (pl. -chi), ant. – Ostaggio: io starò qui stadico che mai non mi partirò, infino che all’opera averete dato effetto (Sacchetti); Il lupo vuol [...] far pace con l’agnello ... E statico il monton sia dato e’ cani (Pulci), vengano cioè dati in ostaggio sia il montone sia i cani; avendo messa la guardia per tutte le terre di Lazio e preso da tutte gli statichi (Machiavelli). ...
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antiesplosivo
(antiesplosivi), agg. Capace di localizzare una carica di esplosivo per permettere di disinnescarla. ◆ Sono cominciate ieri mattina le operazioni di addestramento dei tre labrador dell’unità [...] della sera, 9 ottobre 1998, p. 47, Cronaca di Milano) • Le misure di sicurezza, con uomini e mezzi come cani antiesplosivo e metal detector, sono state rinforzate soprattutto su trasporti pubblici, porti e aeroporti. (C. Fus., Repubblica, 13 luglio ...
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uggiolare
v. intr. [lat. eiulare] (io ùggiolo, ecc.; aus. avere). – Di cani, e spec. di cuccioli, mugolare in modo sommesso ma continuato per fame, dolore o altra ragione di malcontento o di malessere: [...] durante il temporale il cucciolo ha uggiolato a lungo; sparò per aria dei colpi di archibugio, facendo u. e ululare i cani del paese (Sebastiano Vassalli). ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...