via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non [...] viso altero, Figliuoli d’Eva (Dante); per intimare a qualcuno di spostarsi o di andarsene: Dicendo: «Via costà con li altri cani!» (Dante); via di qua, farabutti! b. Come comando, per dare il segnale della partenza o dell’inizio di un esercizio (per ...
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allibratore
allibratóre s. m. [der. di allibrare]. – Chi allibra; in partic., chi registra le varie scommesse relative a competizioni sportive (spec. corse dei cavalli o dei cani), o anche elettorali, [...] ecc., quando gli scommettitori sono numerosi; con questo sign., è usato anche in Italia il corrispondente termine ingl. bookmaker ...
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tosa
tòsa s. m. e agg. [voce giapp., dal nome di una provincia nell’isola di Shikoku (Giappone merid.)], invar. – Razza di cani di origine giapponese, relativamente recente (fine del 19° sec.), di corporatura [...] grande e massiccia, con mascelle possenti, occhi piccoli, collo muscoloso con giogaia, pelo raso di colore rosso; selezionato originariamente come cane da combattimento è attualmente utilizzato come cane ...
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tosacani
toṡacani s. m. (raro come s. f.) [comp. di tosare e cane1]. – 1. Chi tosa, per mestiere, i cani. 2. fig., spreg. o scherz. Barbiere poco abile: quel t. m’ha mezzo rovinato. ...
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snidare
v. tr. [der. di nido, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. Far uscire un animale dal nido, dalla tana, e in generale dal luogo in cui si è nascosto o riparato: s. il fagiano, la pernice; s. la lepre, [...] la volpe; i cani non sono riusciti a s. il cinghiale dalla macchia; per estens., con riferimento a persone: la polizia ha dovuto s. i banditi dal loro rifugio con le bombe lacrimogene; la nostra artiglieria ha snidato il nemico dalle sue posizioni ...
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handicap
‹hä′ndikäp› s. ingl. [in origine, nome di un gioco d’azzardo con monete che si estraevano a sorte da un cappello, alteraz. di hand in cap «la mano nel cappello»] (pl. handicaps ‹hä′ndikäps›), [...] le espressioni ital. gara, corsa a vantaggi), competizione nella quale i valori dei singoli partecipanti (uomini, cavalli, cani) vengono, sia pure parzialmente, pareggiati mediante opportune disposizioni di gara (abbuoni di distanza o aumento di peso ...
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spazzola
spàzzola s. f. [der. di spazzare (forse con influsso di spatola)]. – 1. a. Arnese di uso domestico e artigianale per togliere la polvere, pulire e lucidare, rassettare e pettinare, costituito [...] , lunghezza e grado di durezza diversi secondo i varî usi: s. per vestiti, per cappelli, per tappezzerie, per scarpe, per capelli, per cani o gatti; s. di setola di maiale, di crine di cavallo, di saggina, di sorgo, di plastica, di ferro (s. dure), o ...
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incanata
s. f. [der. di cane1], letter. – Chiasso, movimento incomposto di più persone esasperate (immaginate quindi simili a cani furiosi che inseguano la preda): I mietitori fanno l’i. (D’Annunzio). ...
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scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] ; con valore più generico, in senso iperb.: una donna brutta da far s.; quel cantante ha una voce da far s. i cani. e. Per estens., correre via; andarsene o muoversi in fretta: «Taddeo, che ore sono? – Son le nove. – Dunque scappo a vestirmi» (Giusti ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...