otite
s. f. [der. di oto-, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio dell’orecchio, a decorso acuto o cronico, determinato da germi patogeni diversi che possono localizzarsi in corrispondenza [...] regione dell’orecchio interessata dal fenomeno morboso. In veterinaria, o. purulenta fetida, forma di otite che colpisce i cani, spec. quelli con orecchie lunghe, pelose e cascanti (cocker, setter), dovuta ai semi di avena selvatica (detti comunem ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] , o mettere, lasciare qualcuno di g. a qualcosa; dare in g., affidare alla g. di qualcuno una persona, un oggetto; animali, cani da g., adatti, per natura e per addestramento, ad avvertire pericoli e a difendere. b. estens., non com. Difesa, riparo ...
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oftalmia
oftalmìa s. f. [dal gr. ὀϕϑαλμία, der. di ὀϕϑαλμός «occhio»]. – In medicina, termine con il quale si designava in passato qualsiasi processo infiammatorio dell’occhio e degli annessi (detto [...] anche la sclerotica, per lo più dei cavalli; o. verminosa, affezione parassitaria degli equini, dei bovini e dei cani, provocata da piccoli vermi nematodi che possono pervenire nelle vie lacrimali, nel sacco congiuntivale e anche, talvolta, all ...
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inseguimento
inseguiménto s. m. [der. di inseguire]. – 1. L’azione di inseguire, corsa con cui s’insegue: l’i. di un ladro; l’i. della lepre da parte dei cani; l’i. del nemico in ritirata; darsi, gettarsi, [...] lanciarsi all’i.; la nostra flotta si lanciò all’i. di quella nemica; i bombardieri riuscirono a sfuggire all’i. degli apparecchi da caccia; cessare l’i. o dall’inseguimento. 2. Nel linguaggio sport., ...
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inseguire
v. tr. [dal lat. insĕqui, comp. di in-1 e sequi «seguire»] (io inséguo, ecc.). – 1. Correre dietro a chi fugge, o anche a chi corre, cercando di raggiungerlo (di solito con intenzione ostile, [...] e gesticolare e frugarsi addosso e fare tentativi di ogni genere (Andrea De Carlo); la lepre era inseguita dai cani; nelle gare ciclistiche: il gruppo inseguì i due corridori che avevano tentato una fuga (analogam. in altre corse, automobilistiche ...
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necturo
s. m. [lat. scient. Necturus, comp. del gr. νήκτης «nuotatore» e -urus «-uro1»]. – Genere di anfibî urodeli neotenici, affine al genere proteo, che comprende poche specie (comunem. note come [...] cani d’acqua), di cui la più diffusa è Necturus maculosus, notturno, che vive sul fondo dei fiumi e dei laghi dell’America nord-orientale, nutrendosi di piccoli pesci e invertebrati; lungo una trentina di centimetri, ha corpo allungato e depresso, ...
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smarrito
agg. [part. pass. di smarrire]. – 1. Che non si ha più, che si è perduto e non si è ancora ritrovato: ufficio oggetti s.; cani s.; la pecora s., nel noto passo del Vangelo di Luca (15, 3-6) [...] che precede la parabola del figliuol prodigo; Non vi mettete in pelago, ché forse, Perdendo me, rimarreste smarriti (Dante). Non com., come sinon. di sperduto, per indicare cosa che si sperde, che non ...
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esofagostomosi
eṡofagostomòṡi s. f. [der. del nome del genere Oesophagostomum (comp. del gr. οἰσοϕάγος «esofago» e στόμα «bocca»), col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, e. nodulare, malattia parassitaria [...] provocata da vermi nematodi del genere Oesophagostomum, che può colpire scimmie, ruminanti, suini, cani ed eccezionalmente anche l’uomo: le larve del parassita si localizzano nell’intestino cieco provocando la comparsa di formazioni nodulari. ...
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bull-mastiff
‹bul mä′stif› s. ingl. [comp. di bull «toro» e mastiff «mastino»] (pl. bullmastiffs ‹... mä′stifs›), usato in ital. al masch. – Razza di cani da guardia ottenuta in Inghilterra dall’incrocio [...] delle razze bulldog e mastino inglese: è un cane massiccio, alto 67-70 cm, a pelo raso, liscio, di colore fulvo, testa grande e larga, con la mascella inferiore sporgente in avanti ...
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inselvatichire
(meno com. insalvatichire) v. intr. e tr. (io inselvatichisco, tu inselvatichisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Di animale, diventare selvatico, intrattabile; anche con la particella [...] di erbe selvatiche. 2. tr. Rendere, far diventare selvatico, riferito ad animali, persone, meno com. a piante: gatti e cani randagi che il vagabondaggio e la fame aveva inselvatichiti; l’isolamento inselvatichisce anche gli esseri più socievoli; l ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...