arrabbiare
v. intr. [der. di rabbia] (io arràbbio, ecc.; aus. essere). – 1. Essere preso dalla rabbia, divenire idrofobo: molti cani arrabbiarono. Spesso iperb., riferito a persona, far infuriare: lo [...] farò a. d’invidia; e come forma di asseverazione o d’imprecazione (poco com.): ch’io arrabbi se non è vero!; ch’egli possa arrabbiare! 2. molto com. fig. (per lo più con la particella pron., arrabbiarsi), ...
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purezza
purézza s. f. [der. di puro]. – 1. a. Qualità di una sostanza che sia pura, che non contenga cioè elementi estranei: p. d’un minerale, d’un cristallo, d’una gemma; la p. di un diamante. In chimica, [...] , la compresenza e la capacità di trasmissione per incrocio, in un gruppo di animali di una determinata specie (cani, gatti, cavalli, bovini, volatili, ecc.), di un insieme di caratteristiche morfologiche (come le dimensioni, il colore del mantello ...
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nuotare
(raro e ant. notare) v. intr. [lat. natare, con alterazione non bene spiegata della vocale] (io nuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con notare [...] 1. a. Compiere una serie di movimenti ordinati per reggersi e muoversi nell’acqua, detto sia degli animali (i pesci nuotano; i cani imparano presto a n.) sia dell’uomo: sapere, non sapere n.; imparare, insegnare a n.; n. bene, male; n. come un pesce ...
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toboga
tobòga (non corretto tabòga; rari tobòggan o tobògan) s. m. [dall’angloamer. toboggan 〈tëbòġën〉, di origine algonchina], invar. – 1. a. Slitta leggera usata un tempo dagli Indiani canadesi, costituita [...] ricurve all’estremità anteriore a formare una voluta a semicerchio e fissate tra loro per mezzo di traverse: era trainata da cani, ma anche da uomini o donne, con corde disposte in croce all’altezza del petto. b. Nello sport invernale, slitta senza ...
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quieto
quièto (letter. quèto) agg. [dal lat. quietus, der. di quies -etis «quiete»]. – 1. a. Che è in uno stato di quiete, assoluta (e quindi con sign. prossimo a fermo, immobile) e più spesso relativa [...] mantenersi q. (stia q., non si agiti tanto); cerca di tenere q. i bambini, mentre io preparo il pranzo; che hanno questi cani, che non stanno quieti? E come sinon. del più com. tranquillo, riferito alla serenità di spirito, di stato d’animo: non mi ...
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annusare
v. tr. [alteraz. di annasare, prob. per incrocio con muso]. – 1. Odorare, fiutare qualcosa chiudendo la bocca e aspirando forte l’aria col naso: a. un fiore, a. una boccetta di profumo; a. tabacco, [...] . Si usa anche assol.: andava annusando intorno, per capire l’origine di quello strano odore. Rifl. reciproco: i cani s’annusano quando s’incontrano. 2. fig. Indovinare, intuire, capire quasi all’odore: annusarono subito che quello poteva essere ...
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bubbolo
bùbbolo s. m. [der. di bubbolare1 «brontolare»]. – Sonaglio sferico d’ottone con una fessura e una pallottolina dentro: se ne mettono in vario numero al collare dei cani (anche d’argento) e alle [...] briglie degli animali da tiro. ◆ Dim. bubbolino (v. la voce) ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] un g. attore, un g. campione, e sim. Più com. in alcune espressioni fig.: un pezzo g., una persona potente, autorevole; cani g., gli alti dirigenti di un partito, le persone più in vista in un’organizzazione anche economica, e sim.; prov., i pesci g ...
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formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani. ...
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cinopopolare
agg. Cinese; che vive o proviene dalla Repubblica popolare cinese. ◆ I «conigli» e le «anatre» -- come i passatori cinesi chiamano i connazionali trafficati, mentre i poliziotti diventano [...] dispregiativamente i «cani» -- non vengono ammassati solo in centri di smistamento balcanici. Alle rotte tradizionali se ne è aggiunta -- la scoperta è recentissima e targata Milano -- una nuova: quella, «africana», che ha come penultimo passaggio la ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...