rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] ; sono idee che nelle sue pagine acquistano via via maggior rilievo. Con altro senso fig. (statico anziché dinamico), vivande che si levano dalla mensa, gli avanzi: diede i r. al cane; in senso fig., pascersi dei r. di un altro, prendere quel che ...
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urocione
urocióne s. m. [lat. scient. Urocyon, comp. di uro-1 e del gr. κύων «cane»]. – In zoologia, genere di canidi molto simili alla volpe, dalla quale però differiscono per una maggiore snellezza [...] del corpo, per la testa più piccola e per la coda più lunga e più folta di peli; comprende due specie, Urocyon cinereoargenteus, ad ampia diffusione, dal Canada merid. al Venezuela, e Urocyon littoralis, ...
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razza
s. f. [dal fr. ant. haraz «allevamento di cavalli», prob. attraverso un’agglutinazione e falsa deglutinazione dell’articolo: l’arazz, da cui la razz(a)]. – 1. a. In biologia, popolazione o insieme [...] es. di ovini), estetiche o di altro tipo. c. Con riferimento al maggiore o minore grado di purezza con cui si presentano i caratteri tipici di una r. si dice, nel linguaggio sport., di un cane o di un cavallo che viene utilizzato per la riproduzione ...
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decubito
decùbito s. m. [dal lat. tardo decubĭtus -us, der. di decumbĕre «coricarsi»]. – 1. La posizione del corpo giacente nel letto, soprattutto in caso di malattia e in relazione con questa: d. indifferente, [...] semiseduta, proprio di chi soffre di scompenso cardiaco; d. a cane di fucile, nella meningite, con le gambe avvicinate e contratte della cute distrofica in corrispondenza dei punti di maggiore contatto con il letto, specialmente dove affiora lo ...
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beccaccia
beccàccia s. f. [der. di becco1] (pl. -ce). – 1. Uccello della famiglia scolopacidi (Scolopax rusticola), caratterizzato dal becco lungo e sottile; ha piumaggio castano con fasce e macchie [...] è una selvaggina molto apprezzata per le sue carni: si caccia col cane da ferma o da caccia classica, ovvero all’aspetto. 2. B. mare, nutrendosi di insetti e molluschi. 3. B. marina: altro nome region. del chiurlo maggiore e della beccaccia di mare. ...
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beccaccino
s. m. [propr. dim. di beccaccia; nel sign. 2 traduce l’ingl. snipe]. – 1. Uccello commestibile della famiglia scolopacidi (Capella gallinago); ha piumaggio bianco, macchiato e fasciato di [...] molto apprezzata, si caccia alla borrita col cane da ferma e in battuta, nelle paludi, marcite e risaie. Il nome è dato comunem. anche ad altre specie di uccelli meno pregiate, tra cui il croccolone o b. maggiore e il frullino o b. minore o ...
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pistola1
pistòla1 s. f. [dal fr. pistole che, attrav. il ted. Pistole, è forse dal cèco pištal «canna»]. – 1. a. Arma da fuoco corta, portatile, di peso e ingombro limitati, da impugnarsi generalm. con [...] trombino (per la p. alla fonda, v. fonda2, n. 3). Locuzioni: cane, calcio, canna della p.; un colpo di p.; tenere la p. in mano di calibro 9 corto (o lungo), con riferimento alla minore o maggiore lunghezza della canna; p. a rotazione (o a tamburo, o ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] qual è il n. della signora con cui parlavi?; dimmi il n. del tuo cane, di quel fiume, di questo strumento; il n. di Dio; il n. , insetto); n. regolare, irregolare, secondo la maggiore o minore conformità alle regole morfologiche prevalenti in una ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] 2. a. Per estens., l’udito stesso, in relazione alla sua maggiore o minore sensibilità: avere gli o. buoni, sentirci bene (ma avere buon avere l’udito fine); andarsene con gli o. bassi, del cane ch’è stato sgridato o bastonato, e fig., di persona, ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] certa distanza l’una dall’altra: si nascose s. il letto; il cane s’era accucciato s. il tavolo; dormire s. la tenda; vivere s una tettoia; stendersi all’ombra s. un albero; con maggiore vicinanza o addirittura a contatto: i pulcini stavano al caldo ...
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(lat. Canis maior) Costellazione australe (ma ben visibile anche nel nostro cielo) vicina a Orione, in cui gli antichi riconoscevano il cane che Orione portava con sé alla caccia. L’astro principale è Sirio, la stella più brillante di tutto...