rifiutare2
rifiutare2 (letter. ant. refutare e, raro, rifutare) v. tr. [lat. refūtare (comp. di re- e di -futare, presente anche in confutare), con -i- inserita per influenza di fiutare]. – 1. a. Non [...] senza saltarlo. b. Nella caccia, si dice del cane il quale, quando è nella traccia di una determinata selvaggina, non cura che quella e rifiuta qualsiasi altro esemplare: è una qualità assai apprezzata propria del caneda ferma e da séguito. c. Nel ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] principianti e invece ci hanno lasciato le p. tutti e due. Al sing., con valore collettivo: caneda penna, addestrato alla caccia di uccelli (contrapp. al caneda pelo). Al plur., può anche trovarsi usato invece di ali, per lo più in espressioni fig ...
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levriere
levrière (o levrièro) s. m. [dal fr. lévrier, che è il lat. tardo (canis) leporarius, der. di lepus -pŏris «lepre»]. – 1. Nome (anche in funzione attributiva: cane l.) di varie razze di cani [...] come un l.; l. del mare, espressione metaforica con cui talora sono state designate le grandi e veloci navi da passeggeri, soprattutto transatlantici. 2. In astronomia, Levrieri è un altro nome della costellazione dei Cani dacaccia (v. cane1, n. 8). ...
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selvaggina
(ant. salvaggina) s. f. [der. di selvaggio]. – Nome collettivo e generico degli animali commestibili, mammiferi e uccelli, che formano oggetto di caccia (cfr. cacciagione) e sono in genere [...] e di pelo (Bacchelli); s. nobile, la selvaggina stanziale di maggior pregio (lepri, fagiani, starne, ecc.), che di norma si caccia con il caneda ferma. Anche, in partic., la carne di animali selvatici: la s. è molto saporita; è una trattoria dove si ...
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beccaccia
beccàccia s. f. [der. di becco1] (pl. -ce). – 1. Uccello della famiglia scolopacidi (Scolopax rusticola), caratterizzato dal becco lungo e sottile; ha piumaggio castano con fasce e macchie [...] nere e grigie, vive nelle paludi, ed è una selvaggina molto apprezzata per le sue carni: si caccia col caneda ferma o dacaccia classica, ovvero all’aspetto. 2. B. di mare: uccello della stessa famiglia (Haematopus ostralegus), di colore nero lucido ...
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braccata
s. f. [der. di braccare]. – 1. Caccia alla selvaggina di grossa mole, soprattutto in battuta con concorso di cani e braccaioli. 2. Il luogo o la porzione di macchia nella quale è compresa e [...] si svolge la caccia al cinghiale. 3. La cerca animata del caneda ferma precedente la punta. ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] a chi procede, per farsi guidare da lui, per non perderlo di vista, o per altri motivi: il mio cane mi segue sempre come un’ombra; s. il figlio da due gorilla. Poet., inseguire: Quanto è più dolce ... Seguir le fere fugitive in caccia ... E spiar lor ...
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scacciare
v. tr. [der. di cacciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàccio, ecc.). – 1. a. Costringere (in genere con modi perentorî o minacciosi, o ricorrendo a mezzi idonei) persone o animali ad andarsene [...] da un luogo dove si ritiene che non debbano più rimanere, perché non ne hanno il ; fare gli esorcismi per s. il demonio; s. un cane dalla chiesa; s. le mosche, ecc.; con il sign. ma non com., cacciare, inseguire in caccia: come fiera scacciata ...
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consentire
v. tr. e intr. [dal lat. consentire, comp. di con- e sentire «esser d’opinione»] (io consènto, ecc.; come intr. aus. avere). – 1. intr. a. Trovarsi d’accordo con altri, concordare in un’opinione: [...] (Dante); indursi a qualche cosa: consento a (o di) venire anch’io con voi (più com. acconsentire). b. Di canedacaccia, obbedire a un ordine di ferma. c. letter. Essere cedevole, piegarsi (cfr. acconsentire, nel sign. 1): gli alberi consentivano ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] nel linguaggio venatorio, prendere vento, detto del canedacaccia che nella cerca della selvaggina tende ad avere il Qual piuma al v. (noti versi di un’aria del Rigoletto musicato da G. Verdi); girare con il v., voltarsi a tutti i v., regolarsi ...
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Razza di cane da caccia da ferma e riporto. Vi appartengono: il b. italiano (fig. A), forte e armonico, dal pelo corto, fitto, lucente, di color bianco, o bianco con macchie arancione o marrone, testa angolosa, collo forte, torace ampio, regione...
setter Razza di cane da caccia da ferma inglese; hanno pelo lungo, morbido e ondulato, che forma una frangia sulle zampe anteriori, le natiche e la coda. Del s. inglese (v. fig.) esistono tre varietà: lemon belton, bianco con macchie color arancio;...