ganascia
ganàscia s. f. [lat. *ganathus, che è dal gr. γνάϑος «mascella»] (pl. -sce). – 1. a. Parte del volto umano che comprende la mascella e la guancia; è termine usato soprattutto in alcune espressioni: [...] ) che serve a collegare, mediante chiodi, elementi di legno accostati (per es., nei ponteggi, le sostacchine che formano una candela). e. Ciascuna delle due facce di un bozzello tra le quali girano le sue pulegge. ◆ Dim. ganascina, raro ganascétta ...
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ardere
àrdere v. tr. e intr. [lat. ardēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. arsi, ardésti, ecc.; part. pass. arso). – 1. tr. Bruciare per mezzo del fuoco: arsero le case dei loro nemici; l’eretico [...] altra materia combustibile: nel caminetto ardeva un bel fuoco; la legna arde scoppiettando; sulla tavola ardeva una vecchia lucerna; la candela ha arso per più di un’ora; legna, olio da a., adatti a essere usati come combustibili. Di luogo, struttura ...
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lux
s. m. [dal lat. lux «luce» (femm.)]. – In fotometria, unità di misura SI di illuminamento (simbolo: lx); è l’illuminamento prodotto da una sorgente luminosa puntiforme avente l’intensità di 1 candela [...] su una superficie sferica di un metro di raggio al centro della quale essa si trovi; in altri termini, è l’illuminamento che si ha su una tale superficie allorché ogni m2 di essa riceve il flusso luminoso ...
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sebaceo
sebàceo agg. [der. di sebo; cfr. lat. tardo sebaceus s. m. «candela di sego»]. – Nel linguaggio medico, del sebo, relativo al sebo, che secerne sebo: adenoma s. (v. adenoma); cisti s. (v. cisti); [...] secrezione s., il sebo cutaneo. Ghiandole s., piccole ghiandole di tipo alveolare semplice o ramificato che si trovano in gran numero su tutto l’ambito cutaneo (tranne che al palmo della mano e alla pianta ...
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miglio2
mìglio2 s. m. [lat. mĭlium]. – 1. Nome di alcune graminacee. In partic.: a. Pianta annua (Panicum miliaceum) appartenente al gruppo dei cereali, coltivata fin dai tempi remoti in tutti i paesi [...] del panico d’Italia, erba delle graminacee. c. M. africano (detto anche m. d’Egitto, m. perlato, m. a candela, piccolo m., penniseto, bultuk), pianta annua delle graminacee (Pennisetum typhoideum), robusta, alta anche più di 2 m, con numerosi steli ...
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torcetto
torcétto s. m. [der. di torcia, con suffisso dim.]. – Specie di cero formato con l’unione di quattro lunghe candele, ciascuna con proprio lucignolo, adoperato in alcune funzioni e processioni [...] religiose: venivan ... poi le fraterie, poi il clero secolare, ognuno con l’insegne del grado, e con una candela o un torcetto in mano (Manzoni). ◆ Dim. torcettino. ...
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torchio2
tòrchio2 s. m. [forse da torchio1, per metafora dalla vite del torchio], ant. – Cero costituito da una sola grossa candela, o torcetto formato di più candele unite: fatti torchi accender, comandò [...] che ciascuno infino alla seguente mattina s’andasse a riposare (Boccaccio); Dopo non molto la bara funèbre Giunse, a splendor di torchi e di facelle (Ariosto). ◆ Dim. torchiétto ...
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torcia
tòrcia s. f. [dal fr. ant. torche (precedentemente torke), da un lat. pop. *torca per il class. torquis «collana, collare», der. di tŏrquēre «torcere, avvolgere»] (pl. -ce). – 1. Fiaccola formata [...] estens., t. umana, espressione frequente (spec. nel linguaggio giornalistico) per indicare persona avvolta dalle fiamme. 2. Cero, grossa candela per processione; torcetto. 3. non com. Fiaccola formata da un ramo resinoso (abete, pino, ecc.). 4. Nelle ...
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veilleuse
〈vei̯ö′ö∫〉 s. f., fr. [der. di veiller «vegliare»; propr. «vegliatrice»]. – 1. a. Lampada o lume da notte, da comodino. b. Piccola candela, posta in un vaso, usata soprattutto nel passato per [...] tenere in caldo bevande. 2. In antiquariato, divano a braccioli di altezza diversa, collegati da una spalliera ...
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capillizio
capillìzio (ant. capellìzio) s. m. [dal lat. capillitium «capigliatura»]. – 1. Sinon. di cuoio capelluto. 2. a. Complesso di filamenti (derivati dal citoplasma nei mixomiceti, da ife sterili [...] . Complesso delle ultime diramazioni della radice di una pianta, provviste di peli assorbenti. 3. ant. Irradiazione luminosa intorno a un astro o ad altra sorgente di luce: quel c. che ci par di vedere intorno alla fiammella di una candela (Galilei). ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano immergendo a più riprese nella cera...
Comune della Capitanata. Il capoluogo è situato a 515 m. s. m., su un colle che domina le valli dell'Ofanto e del Carapelle: il vasto panorama, perciò, che si ammira dall'alto del paese, abbraccia tutto il Tavoliere. La stazione ferroviaria...