candelaio
candelàio s. m. (f. -a) [der. di candela]. – Chi fa o vende candele. Il candelaio, titolo di una commedia di G. Bruno (1582), dove peraltro la parola ha un significato allusivo equivoco. ...
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candelilla
‹kandelìl’a› s. f., spagn. (propr. «piccola candela»). – Pianta della famiglia euforbiacee (Pedilanthus pavonis), dalla quale si ottiene, per ebollizione con acqua, una cera (cera candelilla), [...] impiegata nella fabbricazione di lucidi da scarpe e di candele, come ingrediente di masse isolanti in elettrotecnica, come impermeabilizzante, ecc. ...
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ciriola
cirïòla (ant. ciriuòla) s. f. [prob. lat. cereŏla, femm. dell’agg. cereŏlus «del colore di una candela»]. – 1. Nome ant. e region. delle giovani anguille che, dal mare, risalgono i fiumi. 2. [...] fig. Chi manca alla parola o tradisce la propria fede politica (per similitudine con l’anguilla che sguscia fra le mani). 3. roman. Tipico pane romano, a forma di filoncino rigonfio nel mezzo. ◆ Dim. ciriolétta, ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] di mezzo a quello di situazione, condizione: osservare una stoffa alla luce del sole; passeggiare al chiaro di luna; lavorare al lume di candela (anche in espressioni fig.: agire alla luce del sole, regolarsi a lume di naso); e quasi al sign. di modo ...
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lumen
lùmen s. m. [dal lat. lumen «lume»]. – In fotometria, unità di misura del flusso luminoso (simbolo: lm). È il flusso luminoso emesso, nell’angolo solido unitario, da una sorgente puntiforme che [...] abbia in tutte le direzioni comprese in tale angolo solido l’intensità di una candela. Lumen per watt: unità di misura (simbolo: lm/W) dell’efficienza delle lampade elettriche, come rapporto tra il flusso luminoso emesso e la potenza elettrica ...
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lumicino
s. m. [dim. di lume]. – Piccolo lume; lucerna (o candela o altro) che dà luce fioca: non riesco a leggere con questo l.; andava su e giù per la casa con un l. in mano; anche, punto luminoso [...] affiochito dalla distanza: di lassù, le luci delle strade apparivano come tanti l. in fila; vide un l. lontano lontano (frase frequente nelle fiabe). Locuzioni fig.: cercare col l., con gran cura e diligenza, ...
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mozzicone
mozzicóne s. m. [der. di mozzicare, mozzico]. – 1. La parte che resta di una cosa arsa, tagliata, spezzata, consumata, e sim., in gran parte della sua lunghezza: un m. di candela, di ramo; [...] un m. di bastone; un m. di matita; un m. di sigaretta, di sigaro (anche assol.: c’è un m. per terra; m. acceso, spento; raccogliere i mozziconi). 2. Denominazione di legnami da costruzione aventi lunghezza ...
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luminaio
luminàio s. m. [der. di lume, con l’infisso -in- presente in varî derivati che risalgono, direttamente o indirettamente, al lat. lumen -mĭnis]. – Negli antichi teatri con illuminazione a candela, [...] l’inserviente incaricato di accendere i lumi della sala, della ribalta e delle quinte ...
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stilb
s. m. [tratto dal gr. στίλβω «splendere»]. – In fotometria, unità di misura, nel sistema CGS, della radiazione luminosa o luminanza (nel passato detta brillanza), con simbolo sb. Attualmente è [...] sostituita dal nit (candela/m2), 104 volte minore. ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano immergendo a più riprese nella cera...
Comune della Capitanata. Il capoluogo è situato a 515 m. s. m., su un colle che domina le valli dell'Ofanto e del Carapelle: il vasto panorama, perciò, che si ammira dall'alto del paese, abbraccia tutto il Tavoliere. La stazione ferroviaria...