trabacca
s. f. [der. del lat. mediev. trabum «tenda» (di origine germ.), con influenza di baracca; altri suppone una derivazione dall’arabo ṭabaqa «tettoia, tavolato»], letter. – Baracca, tenda, padiglione [...] per alloggio e riparo mobile, soprattutto di comandanti e reparti armati in campo: E’ fé tender trabacche e padiglioni, E afforzar suo campo di steccati (Boccaccio); E un su ’n poggio le pagane schiere Di Manfredon cominciono a vedere, Padiglioni e ...
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volata
s. f. [der. di volare2]. – 1. a. L’azione, il fatto di volare per un determinato tratto, riferito soprattutto a uccelli: la beccaccia, dopo una breve v., si posò nuovamente; le anatre facevano [...] si svolgono con palla o pallone: a. Sport della palla, nato in Italia nel 1926 e ormai non più praticato, che si gioca su campi delle dimensioni minime di 40 × 80 m e massime di 60 × 90 m fra squadre comprendenti otto giocatori ciascuna: sui due lati ...
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lacrosse
‹lakròs› s. m., fr. [voce del fr. del Canada, da la crosse, nome del particolare bastone ricurvo usato in questo gioco] (nella pron. ingl. ‹lëkròs›). – Sport a squadre di origine canadese, derivato [...] di calcio, e consiste nel sospingere una palla di gomma nella porta avversaria, posta al centro dei lati corti del campo, per mezzo di uno speciale bastone (crosse) a un’estremità del quale è fissata una rete di forma triangolare (v. fig. a p. 8 ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte [...] e della città di Firenze (detta perciò spesso la città del giglio), costituito da un fiore di giaggiolo stilizzato, aperto e bottonato: rosso in campo d’argento dal 1251, quando prevalse la parte guelfa, mentre prima di questa data era d’argento in ...
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estivo
agg. [dal lat. aestivus, der. di aestus -us «calore, estate»]. – 1. Dell’estate: stagione e., periodo e.; orario e.; giorni e., mesi e.; che è proprio dell’estate: un caldo e.; i temporali e.; [...] e., struttura ricreativa per bambini e ragazzi attiva durante il periodo delle vacanze estive; lo stesso che campo scuola. 2. Con usi specifici: a. In medicina, febbre e., sinon. di febbre da pappataci (v. pappataci); febbre estivo-autunnale, tipo ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] : lo s. dei Savoia, lo stemma sabaudo costituito da una croce bianca in campo rosso; s. crociato, costituito da una croce rossa (con la scritta Libertas) in campo bianco, già simbolo del partito politico della Democrazia Cristiana, e per metonimia il ...
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carreggiare
v. tr. [der. di carro] (io carréggio, ecc.). – 1. Trasportare col carro: c. sabbia, pietre, uva, ecc. Per estens. anche con altro veicolo: Poiché navi non ha, non ha compagni Che il carreggin [...] strada Che mal non seppe carreggiar Fetòn (Dante). ◆ Part. pass. carreggiato, anche come agg.: strada molto carreggiata, percorsa frequentemente da carri; in geologia, campo carreggiato, zona solcata, erosa (v. campo, n. 3 b). V. anche carreggiata. ...
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meshed
‹mèšhed› (o meshhed) s. m. – Tappeto persiano prodotto nella città di Meshhed o Mashhad, capoluogo della provincia di Khorāsān, nell’Iran settentr., città santa dei musulmani sciiti; il tipo più [...] tutto il resto del tappeto, fittamente decorati con elementi floreali. I colori più frequentemente usati sono il rosso e il blu per il campo, il rosa, il verde, l’ocra e l’avorio per i cantonali e le fasce minori della bordura (la fascia principale ...
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alma2
alma2 s. m. [dal gr. ἅλμα «salto»], invar. – Gioco analogo alla dama, detto anche gioco del salto. Si fa sopra una scacchiera quattro volte più grande di quella normale, cioè con 256 caselle, su [...] ciascun angolo della quale è segnata una linea spezzata che delimita il campo racchiudente 19 caselle, quante sono cioè le pedine assegnate a ciascun giocatore. I giocatori possono essere due, tre o quattro; vince la partita chi riesce a occupare con ...
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emissione
emissióne s. f. [dal lat. emissio -onis, der. di emittĕre «emettere», part. pass. emissus]. – 1. a. L’atto, il fatto di emettere, di mandar fuori qualche cosa: l’e. della voce, di un liquido; [...] in cui i fotoni emessi sono coerenti, cioè in fase, con tale radiazione (questo fenomeno è alla base del funzionamento del maser e del laser). E. elettronica di campo, emissione di elettroni, da parte di una superficie conduttrice, per effetto di un ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine ad arti posteriori, quelli branchiali...
. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche verso i civili stranieri, purché si verifichino...