profondita
profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus «profondo»]. – 1. In senso relativo, la distanza, misurata lungo la verticale, tra il fondo di un corpo cavo e la sua [...] m di p., è profondo tanto; a poca, a grande p., a 30 m di p., a piccola o grande distanza, alla distanza di 30 m, dal piano o dalla dell’asse longitudinale. In cinematografia e fotografia, p. di campo (o, meno comunem., p. di fuoco), la distanza tra ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] o., v. manodopera). b. Lavoro a giornata, nei campi: andare, essere, stare a opera; prendere lavoratori a opera attivo: tutte le meraviglie del creato sono opera di Dio; le grandi invenzioni sono opera del genio dell’uomo; la buona riuscita è per ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] , quella che si tiene accesa davanti a un’immagine sacra in grande venerazione, o presso le reliquie di martiri e santi. Per la fissa al berretto del chirurgo per illuminare le zone profonde del campo operatorio. 3. Festa delle l. o dei lumi: altro ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] pasto o f. dei pasti, ecc. Locuz. particolari: f. campo, nella terminologia cinematografica, di voce o suono provenienti da persone o ecc.), o essere in stato di grande eccitazione (per rabbia, furore, oppure per grande gioia o dolore, ecc.); andare ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] e interministeriali, assolvono, sia in campo militare sia in campo civile, tutti i compiti operativi e con s. di tratto; legge e traduce il greco con molta s.; ha risposto con grande s. a tutte le domande; l’indagine va condotta con s. di metodo. b ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] che, nell’astrofisica, tiene oggi il campo; Credette Cimabue ne la pittura Tener lo campo (Dante). Dominare, mantenere sotto il linguaggio polit., in riferimento a una situazione di grande difficoltà: il paese tiene; alle elezioni amministrative ...
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solenoide
solenòide s. m. [comp. di soleno- e -oide; cfr. gr. σωληνοειδής «a guisa di tubo, di canale; scanalato»]. – In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme, avvolto a spire serrate [...] nulla, ossia solenoidale; se la lunghezza del solenoide è grande rispetto al diametro della bobina (s. lungo, al avvolgimento di piccolo passo, al limite di passo nullo), il campo magnetico nella zona centrale all’interno del solenoide è uniforme ed ...
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barriera
barrièra s. f. [dal fr. barrière, der. di barre «barra»]. – 1. Cancello, steccato, e in genere riparo, sbarramento per segnare un confine, per chiudere un passaggio, e sim.: b. di sicurezza, [...] dei mari tropicali (più nota, fra tutte, la Grande Barriera Corallina o australiana, che si estende per 2000 di potenziale tra due punti in un campo di forza derivante da un potenziale (un campo gravitazionale, elettrostatico, ecc.), nel caso che ...
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scattering
〈skä′tëriṅ〉 s. ingl. [der. di (to) scatter «spargere; sparpagliare»], usato in ital. al masch. – Termine di largo uso nel linguaggio scient. come equivalente dell’ital. diffusione. In partic., [...] elettrico (che è un campo coulombiano) di un atomo: è detto poi s. multiplo il fenomeno per cui la particella, attraversando uno strato finito di materiale e subendo un grande numero di tali processi, all’uscita dello strato non si trova più sulla ...
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zolla
żòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)]. – 1. a. Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno, quando lo si lavora con [...] umido e nero Luccica al sole, netta come specchio (Pascoli). Per estens., al plur., terreno agricolo, campo lavorato: marzo molle, grano per le z. (prov. tosc.); aver quattro z. o poche z., possedere un piccolo pezzo di terra; in usi poet., anche ...
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Città del Brasile (716.200 ab. nel 2007), capitale dello Stato del Mato Grosso do Sul, nella Serra de Maracaju, a 600 m s.l.m. Centro commerciale (bestiame) e industriale (conservifici di carne).
. Spazio di terra coltivabile, per lo più pianeggiante; poi, luogo dove un esercito si accampa e combatte; e anche, piano destinato a rassegne ed esercizî militari (Campo di Marte).
Campo era anche il nome di una misura agraria veneta a Treviso,...