fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] rinchiusi, eludendo la vigilanza o sopraffacendo le persone addette alla custodia (cfr. il più com. scappare): f. dal carcere, di prigione, da un campodiconcentramento; con sign. più generico: il canarino è fuggito dalla gabbia; a vent’anni fuggì ...
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rinchiudere
rinchiùdere v. tr. [der. di chiudere, col pref. rin-] (coniug. come chiudere). – Chiudere dentro. Di cosa, con l’idea che stia ben chiusa, ben conservata, riparata o protetta da furti o da [...] ’idea della punizione o della segregazione, oppure della protezione: il padre minacciò di rinchiuderlo in collegio; i prigionieri furono rinchiusi in un campodiconcentramento; lo tennero rinchiuso in cantina per sottrarlo alle ricerche; sarà per la ...
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privazione
privazióne s. f. [dal lat. privatio -onis, der. di privare «privare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di privare e di esser privato: p. dei diritti civili, politici, della libertà personale; p. [...] che è stata, in privazioni, in stenti, la nostra vita (Vittorini); in partic., mancanza di nutrimento, di cibo: le p. sofferte nel campodiconcentramento l’avevano ridotto a uno scheletro. d. Nella grammatica scolastica (e spec. nell’insegnamento ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] , carcerati, detenuti p., quelli rinchiusi in un carcere o in un campodiconcentramento per delitti p. o comunque per motivi di natura politica e non per delitti comuni. 2. a. Di persona che prende parte attiva al governo e all’amministrazione della ...
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agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., [...] del territorio pubblico, spesso con l’intento di risolvere la crisi sociale originata dal concentramento dell’agro pubblico nelle mani di pochi; riforma a., denominazione generica dell’insieme di proposte di ordine politico ed economico avanzate, a ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto la precisa connotazione storica del fenomeno....
Centro dell’Austria Superiore. Fu campo di concentramento dei prigionieri di guerra nel Primo conflitto mondiale; dopo l’annessione dell’Austria al Reich tedesco (1938), i nazisti vi installarono un campo di lavori forzati per prigionieri politici,...