concentramentoconcentraménto s. m. [der. diconcentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, [...] di truppe, riunione di mezzi bellici per un determinato impiego; c. di fuoco, intervento di artiglierie su un determinato obiettivo con una massa di fuoco, concentrata nel tempo e nello spazio; campodi c. (v. campo, n. 3 c). 2. a. Accentramento di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campodi esercitazioni, campodi battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] o sfollati per motivi di guerra o di altre calamità; c. di lavoro, campodiconcentramento nel quale sono riuniti uomini e donne costretti al lavoro forzato (ma campidi lavoro sono detti anche i campi internazionali di lavoro o vacanza organizzati ...
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professore
1. MAPPA La parola PROFESSORE (o professoressa) indica chi insegna in una scuola di grado superiore alla primaria: dunque, chi insegna nella scuola secondaria di primo grado (in passato indicata [...] chi non ambisca i titoli. «Non sono professore» disse. «Ma questo “prof.”?» «Abbreviazione di profugo» spiegò il nuovo venuto. «Sono profugo d’un campodiconcentramento.»
Achille Campanile,
Gli asparagi e l’immortalità dell’anima
Vedi anche Allievo ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], [...] usato in ital. al masch., invar. – Campo d’internamento o diconcentramento. In partic., campodiconcentramento e di sterminio nel quale i nazisti, durante la seconda guerra mondiale, rinchiudevano soprattutto i detenuti per motivi politici o ...
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concentrazionario
concentrazionàrio agg. [der. diconcentrazione, sul modello del fr. concentrationnaire, der. di (camp de) concentration «(campodi) concentramento»]. – Relativo alla vita e all’organizzazione [...] dei campidiconcentramento, con riferimento soprattutto ai campidi sterminio nazisti: regime, sistema c.; l’esperienza c. segnò milioni di persone. ...
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Stalag
〈štàalaak〉. – Sigla sillabica ted. (usata in ital. come s. m.) del nome composto Stammlager «campo base»: durante la seconda guerra mondiale, campodiconcentramento tedesco dei sottufficiali [...] e militari di truppa prigionieri, in Germania e nei paesi occupati. ...
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scheletrire
v. tr. [der. di scheletro] (io scheletrisco, tu scheletrisci, ecc.). – Ridurre come uno scheletro, cioè a estrema magrezza: la lunga malattia l’ha scheletrito; più com. nell’intr. pron., [...] scheletrirsi, diventare come uno scheletro, ridursi pelle e ossa: nel campodiconcentramento i prigionieri si erano scheletriti per la fame e le malattie. Cfr. ischeletrire. ◆ Part. pass. scheletrito, anche come agg., magro, secco, o nudo come uno ...
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rettangolo
rettàngolo agg. e s. m. [dal lat. tardo rectangŭlus o rectiangŭlus, comp. di rectus «retto2» e angŭlus «angolo»]. – 1. agg. Di ogni figura geometrica piana dotata di un angolo retto (o di [...] consecutivi non uguali. b. Negli sport equestri, il campodi gara del dressage; nel giornalismo sportivo è chiamato rettangolo, oppure r. di gioco, il campo, avente tale forma, in cui si svolge la partita di varî sport (per es., calcio e rugby). c ...
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insaccare
v. tr. [der. di sacco, col pref. in-1] (io insacco, tu insacchi, ecc.). – 1. Mettere nel sacco o nei sacchi: i. il grano, la farina, il cemento, ecc. Fig., poet.: la dolente ripa Che ’l mal [...] persone o cose in uno spazio stretto: insaccarono i prigionieri in pochi carri bestiame e li trasportarono in un campodiconcentramento. Come intr. pron., e più raram. come intr. (aus. essere), finire in una sacca, entrare pigiandosi in luogo ...
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kapo
kapò s. m. e f. [voce ted., comp. delle sillabe iniziali di Kamerad «camerata» e Polizei «polizia», con influsso anche dell’ital. capo], invar. – 1. Nel gergo dei campidiconcentramento nazisti, [...] dell’ordine e della disciplina nelle singole baracche, e organizzava il lavoro dei compagni di prigionia all’interno e fuori del campo, ricorrendo in genere a metodi coercitivi particolarmente violenti. 2. estens. Capufficio, principale e sim ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto la precisa connotazione storica del fenomeno....
Centro dell’Austria Superiore. Fu campo di concentramento dei prigionieri di guerra nel Primo conflitto mondiale; dopo l’annessione dell’Austria al Reich tedesco (1938), i nazisti vi installarono un campo di lavori forzati per prigionieri politici,...