bevagnizzazione
s. f. Il proporre come modello lo stile di vita elegante e al tempo stesso genuino, armonioso e sereno degli abitanti del comune umbro di Bevagna. ◆ Il «simbolo del vivere tranquillo», [...] questo concetto al Censis abbiamo coniato un neologismo: “Bevagnizzazione”, dal nome del Comune umbro di Bevagna. Il weekend in campagna, ai monti o al mare non è un modello importato dal consumismo americano, bensì un sano simbolo comunitario, l ...
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miglioria
migliorìa s. f. [der. di migliorare]. – Miglioramento apportato a edifici, strade, terreni, ecc., soprattutto se eseguito mediante lavori pubblici, di bonifica e sim.; opere di miglioria, le [...] primo nel 1973, il secondo nel 1963. Con sign. più generico, perfezionamento, ulteriore miglioramento e sim.: abbiamo apportato varie m. alla nostra villetta in campagna; il nuovo modello dell’automobile presenta numerose m. rispetto al precedente. ...
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feltriano
agg. Relativo al giornalista Vittorio Feltri. ◆ Il formato di «Libero» è stretto e lungo, molto simile all’«Indipendente» del miracolo feltriano. […] in via Gaetano Negri [sede del quotidiano [...] «Il Giornale»], tengono d’occhio la campagna acquisti feltriana. (Foglio, 6 giugno 2000, p. 2) • Il direttore di Telelombardia [Daniele Vimercati] conferma ogni virgola dell’intervista pubblicata ieri sui tre quotidiani di [Andrea] Riffeser [Monti], ...
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risuscitare
(o resuscitare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo (crist.) resuscitare (che nel lat. class. significava «risvegliare»), comp. di re- e suscitare «destare, suscitare»] (io risùscito, ecc.). – [...] ! ma dove sei stato tutti questi mesi? b. fig. Riprendere vita, forza e vigore; riaversi fisicamente o spiritualmente: l’aria della campagna lo ha fatto r.; era prostrato nel suo dolore, ma a quelle parole sembrò r.; non com., in senso religioso o ...
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risvegliare
v. tr. [comp. di ri- e svegliare] (io risvéglio, ecc.). – 1. Svegliare di nuovo: mi ero riaddormentato, ma mi ha risvegliato il telefono (o, come intr. pron., mi sono risvegliato allo squillo [...] del telefono). 2. Lo stesso che svegliare: in campagna mi risvegliava, al mattino, il canto degli uccelli; e come intr. pron.: si è risvegliato alle dieci; ma in alcuni usi fig. più com. (e a volte esclusivo) del verbo semplice: a. Scuotere dal ...
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agro2
agro2 s. m. [dal lat. ager agri]. – Campagna attorno a una città; è in uso quasi esclus. come nome di alcune regioni di antico insediamento con proprie caratteristiche agrarie: A. Romano, A. Campano, [...] A. Pontino. Nell’età romana, l’ager era il territorio di uno stato politicamente costituito: così ager Romanus indicò il territorio di Roma nel periodo regio e anche, talora, tutto il territorio romano; ...
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filocurdo
(filo-curdo), s. m. e agg. Che è solidale con il popolo curdo. ◆ La campagna per la liberazione dalle carceri turche del militante filocurdo Dino Frisullo aprì la prospettiva di una iniziativa [...] con il Pkk, di cui [Ramon] Mantovani colse il carattere dirompente nei confronti della politica internazionale del governo di Romano Prodi (che fino a quel momento Rifondazione appoggiava «criticamente»). ...
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tinaia
tinàia s. f. [der. di tino1]. – Nome region. tosc. del locale, detto anche tinaio e tinello, destinato nelle case di campagna alla fabbricazione del vino; in impianti enologici di maggiori dimensioni [...] è il locale destinato alla fermentazione tumultuosa e, talora, anche a deposito temporaneo del vino ottenuto ...
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filo-integralista
agg. Che sostiene le posizioni più radicali e intolleranti. ◆ Giancesare Flesca [...] assistendo da un terrazzo alla scena atroce di un cecchino che sparava su dei bambini si beccò [...] che, fallita ogni modernizzazione, il governo dello Scià non stava più in piedi, corrotto e delegittimato dalla stessa campagna del presidente americano Jimmy Carter sui diritti umani. (Filippo Ceccarelli, Stampa, 16 luglio 1999, p. 2, Politica ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.