reclamistico
reclamìstico agg. [der. del fr. réclame (v.)] (pl. m. -ci). – Di réclame, che concerne la réclame (sinon. di pubblicitario): fare una campagna r. per un nuovo prodotto; montatura reclamistica. ...
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appaltopoli
(Appaltopoli), s. f. inv. Scandalo legato a una presunta concessione di appalti pubblici. ◆ Lui [Sergio Chiamparino] ringrazia «il procuratore per aver subito ritenuto di sentirmi». Chiarendo [...] , ma un imprenditore che dice di aver contribuito ad una raccolta di fondi che sarebbero poi dovuti andare nella mia campagna elettorale». E ancora che «emerge in modo molto chiaro non esserci alcuna connessione fra la vicenda “Appaltopoli” e questa ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] T. Tasso); «Quel che vorrei sapere», riprese il primo, «è se que’ signori di Milano penseranno anche alla povera gente di campagna ...» (Manzoni). 3. Con valore più genericam. rafforzativo: a. Prendere, o prendere a propria volta: ti tiro la palla ma ...
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reclutamento
reclutaménto s. m. [der. di reclutare]. – 1. Il complesso delle operazioni con le quali si provvede alla raccolta e alla selezione di nuovi elementi (reclute) per le forze armate, se ne [...] ; nel linguaggio sport.: le squadre hanno già provveduto al r. dei giocatori per la prossima stagione calcistica. Nel linguaggio polit., come acquisizione di iscritti a un partito o a un’organizzazione sindacale: campagna per il r. di nuovi iscritti. ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo [...] fig.: a. Calamità, grave sciagura collettiva: il f. della peste, della carestia; quella grandinata fu un vero f. per la campagna; flagelli di Dio, le calamità intese come castighi che Dio manda agli uomini. b. Di persona che provochi strage, disastri ...
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corsa
córsa s. f. [der. di correre, part. pass. córso]. – 1. a. Modo veloce di locomozione dell’uomo, in cui (a differenza del cammino, nel quale il corpo non abbandona mai l’appoggio sul suolo) il corpo [...] recarvisi in fretta e senza trattenersi: fammi una c. qui all’angolo a prendere dei francobolli; ho fatto una c. in campagna; dovrò fare una c. in città tornando in giornata. Nel linguaggio banc., diritto di c., commissione percepita dalle banche per ...
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disarmo
diṡarmo s. m. [der. di disarmare]. – 1. L’operazione di disarmare e il risultato: procedere al d. dei prigionieri; iniziare il d. di una fortezza. Più comunem., limitazione o abolizione degli [...] armamenti bellici: campagna, propaganda per il d.; conferenza mondiale sul d.; d. navale o marittimo, la riduzione o la soppressione del naviglio da guerra e delle installazioni militari marittime di uno stato, imposta da una potenza vincitrice a una ...
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goniografo
goniògrafo s. m. [comp. di gonio- e -grafo]. – Strumento topografico che consente di rilevare in campagna e, contemporaneamente, tracciare su un disegno visuali e angoli tra visuali. ...
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sodaglia
sodàglia s. f. [der. di sodo, sostantivato nel senso di «terreno non dissodato», col suff. collettivo -aglia, sul modello di boscaglia, ecc.]. – Terreno non dissodato: arrivò dove la campagna [...] coltivata moriva in una s. sparsa di felci e di scope (Manzoni) ...
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zanella
zanèlla (o żanèlla) s. f. [dim. di zana]. – 1. Piccola zana (nel sign. di cesta o culla). 2. Fossetta che spesso fiancheggia le strade di campagna, o anche di città, destinata allo scolo delle [...] acque piovane (più com. cunetta); fossetta che nelle stalle raccoglie le urine e altri rifiuti liquidi. ◆ Dim. zanellétta, zanellina (o żanellétta, żanellina) ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.